LA KAMA ITALIA VINCE A RAGUSA CONTRO LA VIRTUS

Nova Virtus Ragusa 74

Kama Italia Siracusa 84

Nova Virtus: Girgenti 7, Iabichella 27, Sorrentino Alessandro 16, Cintolo 2, Boiardi 5,  Canzonieri , Ferlito 2, Cataldi, Cascone 4. Sorrentino Andrea 11.  All. Di Gregorio.

Kama Italia: Marisi 1, Bonaiuto 12, Messina 15, Grillo 10, Carbone A., Carbone C.,  Casiraghi 20, Alescio 9,  Agosta 17, Ferraro. All. Anastasi.

Arbitri: Mssimiliano Lucifero di Milazzo e Sara Sciliberto di Messina.

NOTE – parziali: 15-25; 29-53; 50-68. Spettatori 700.

Ragusa – La Kama Italia spazza la crisi (gli aretusei venivano da cinque sconfitte di fila) violando a mani basse il parquet di una Nova Virtus impalpabile, addirittura “non pervenuta” nei primi due tempini. Gli aretusei hanno i nuovi arrivati Marisi (out dopo pochi minuti per un problema muscolare) ed il tonico Walter Grillo, mentre la Nova Virtus sconta ancora l’assenza del play Licitra e perde presto Canzonieri, dopo un duro scontro con Ciccio Messina.

Alla bomba iniziale di Casiraghi rende la pariglia il siluro di Ale Sorrentino, ma è solo un fuoco di paglia perché la Kama Italia ingrana presto le marce alte, al cospetto di una Nova Virtus del tutto inconsistente in difesa. Bonaiuto, Casiraghi e Messina assestano la mitraglia dall’arco grande ed il solo Ale Sorrentino non può fare la barricata. Al resto ci pensa il totem Alessandro Agosta, eterno “enigma” per la Nova Virtus, che costringe il baby Cascone a tre falli in un amen. Il divario, dunque, prende corpo e si allarga a dismisura già al primo gong (15-25 al 10’).

Non cambia nulla dopo la sosta breve, con i ragusani che proprio non si raccapezzano, anche se si sveglia Iabichella ed arriva una fiammata di Andrea Sorrentino. La bussola è sempre in mano ospite, con Alescio che ha preso in  mano le redini di un quintetto che fa e disfà a piacimento contro un avversario che appare inerme. La Nova Virtus cala a picco (27-53 al 20’) ed il destino del match sembra segnato (29-53 al riposo lungo).

Due triple di Ale ed Andrea Sorrentino sembrano scalfire alla ripresa l’onnipotenza del roster guidato da Anastasi,  ma il solito Agosta, Casiraghi e Alescio resistono all’onda d’urto virtussina che, dopo un break di 11-2 (40-55  al 25’), si affievolisce inesorabilmente, mentre la tripla a fil di sirena di capitan Agosta suona, se mai ce ne fosse bisogno, come una  sentenza (50-68 al 20’).

Nell’ultima frazione, malgrado un Matteo Iabichella che sembra invasato (16 punti nel periodo), la Kama Italia giostra ancora a meraviglia, con il “vecio” Messina e l’irrefrenabile Agosta che rintuzzano ogni velleità di rimonta iblea (72-84 al 40’).

Finisce con gli aretusei che vincono quasi in carrozza.

 

 

 

 

 

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