LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA OLTRE 220 MILA LUMINARIE PER ADDOBBI NON CONFORMI AGLI STANDARD DI SICUREZZA.

 

Con l’approssimarsi delle festività natalizie, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ragusa hanno intensificato, in tutta la provincia, i controlli in materia di sicurezza prodotti.

 

L’attenzione dei finanzieri si è rivolta, tra gli altri, verso alcune tipologie di prodotti, ovvero gli addobbi (soprattutto di natura elettrica) per le festività natalizie, spesso privi delle prescrizioni e delle etichettature previste dalla legislazione nazionale ed europea a tutela della sicurezza del consumatore.

 

Il piano di interventi predisposto dai militari della Tenenza di Modica ha consentito di individuare otto esercizi commerciali presso i quali sono state rinvenute e sottoposte a sequestro oltre 220 mila luci a LED per addobbi natalizi, destinate ad uso sia interno che esterno, contenute in circa 1.200 confezioni commercializzate in violazione alle norme del Codice del Consumo, centinaia di adattatori elettrici necessari al loro funzionamento, anch’essi non sicuri perché non conformi all’uso ed alla normativa europea di settore, per un valore di mercato di diverse decine di migliaia di euro.

 

La merce ritirata dalla vendita, priva dei requisiti minimi di sicurezza non essendo stata sottoposta ai test di laboratorio previsti per legge, avrebbe potuto generare dei corti circuiti, a causa dell’insufficiente spessore dei cavi elettrici, qualora inserita per diverse ore nelle prese domestiche.

 

I soggetti responsabili, titolari degli esercizi commerciali, sono stati segnalati alle Autorità competenti per l’applicazione delle relative sanzioni amministrative che, per tale tipologia di illecito, risultano essere particolarmente incisive e variabili fino ad un massimo di oltre 25.000 euro.

 

Negli ultimi anni, il mercato degli addobbi natalizi si è notevolmente incrementato, così come quello delle cd. luminarie di scarsa qualità, le quali vengono commercializzate a prezzi decisamente competitivi, ma che costituiscono un pericolo per la sicurezza dei consumatori e compromettono il corretto funzionamento del mercato a svantaggio dei commercianti onesti.

 

 

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