LA GUARDIA DI FINANZA A TUTELA DEL TERRITORIO

Prosegue incessante l’attività della Guardia di Finanza a tutela del patrimonio paesaggistico e antropologico del territorio ragusano. Dopo complesse attività info-investigative condotte anche di notte, i finanzieri del Nucleo Mobile della Tenenza di Modica (RG) hanno scoperto l’esistenza di un cantiere abusivo, in quanto privo di autorizzazioni, nel quale, mediante l’utilizzo di una pala meccanica ed una ruspa venivano effettuate demolizioni di opere vincolate, quali muri a secco e muraglie secolari. Tali opere, risalenti nel tempo e traccia del tradizionale sistema agricolo ragusano basato sull’enfiteusi, oltre che di rara bellezza, sono parte integrante del tessuto antropologico delle popolazioni iblee, in quanto immagine dell’esistenza e dello sviluppo di una società rurale. Il tempestivo intervento ha evitato, tra l’altro, che le pietre di tali strutture andassero definitivamente perdute. Tale materia prima, di elevato pregio e valore, rischiava infatti di essere utilizzata quale basamento di una strada al pari di banale materiale di risulta. L’operazione ha portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di cinque soggetti per distruzione e deturpamento di bellezze naturali (violazione dell’art.181 del Decreto Legislativo nr.42 del 22 gennaio 2004 e dell’art.734 del Codice Penale), oltre al sequestro di un area pari a 80.000 metri quadri e di 900 metri cubi delle preziose pietre. La Guardia di Finanza si distingue, nuovamente, per il costante impegno nella tutela di un territorio universalmente apprezzato per le sue bellezze.

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