LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE

 

Domenica 15 Gennaio è stata celebrata la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato ed è stata un’occasione per riflettere sul fenomeno dell’immigrazione, fenomenoampio e grave per le conseguenze umane e sociali.

 Gli uomini si sono sempre spostati da un territorio all’altro in cerca di cibo o di un posto più accogliente dove vivere e, diverse volte, nella storia si sono verificate immigrazioni, a volte anche di massa, che hanno causato significativi cambiamenti in diverse parti del mondo.

Negli ultimi decenni si assiste ad un fortissimo aumento dell’immigrazione nel mondo, perché agli emigranti, spinti dal differente grado di benessere tra i loro paesi in via di sviluppo e i paesi sviluppati, si aggiungono flussi di persone che chiedono asilo politico e sono in cerca di protezione, fuggendo dai propri Paesi devastati dalle guerre. Come conseguenza della sua posizione geografica, l’Italia negli ultimi anni è sempre più coinvolta in questo fenomeno.

Molti di questi immigrati giungono sulle nostre coste con ogni mezzo disponibile, nascosti ovunque possibile, sopportando fatiche disumane e molto spesso rischiando anche di morire.

 La crisi di tipo economico che ci investe non rende sempre disponibili posti di lavoro e molto spesso è la criminalità organizzata internazionale a gestire l’ingresso clandestino.

All’interno di questa realtà, negli ultimi tempi, assume proporzioni preoccupanti il numero sempre maggiore di minori stranieri, che giungono sulle nostre coste. Secondo i dati del Viminale, quasi 25.800 minori soli non accompagnati sono sbarcati in Italia durante il 2016, il doppio rispetto a quanti arrivati l’anno precedente. Ogni giorno, bambini e adolescenti stranieri privi dei genitori arrivano in Italia e

sono esposti ai rischi di sfruttamento e di violenze.

Secondo le legge italiana, il minore non accompagnato è “lo straniero di età inferiore agli anni diciotto che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale.” I minori soli provengono solitamente da Eritrea, Egitto, Gambia e Nigeria. Sono soprattutto maschi e hanno fra i quindici e i diciassette anni.

 Particolare attenzione va fatta, affinché si prevenga la scomparsa dei minori stranieri. Da un recente studio sulla salvaguardia dei minori stranieri non accompagnati, emerge che una delle cause di scomparsa dei minori è dovuta alla lentezza delle procedure burocratiche per l’ottenimento del ricongiungimento familiare.

Proteggere questi bambini dovrebbe diventare un obiettivo del nostro paese per dovere di umanità e solidarietà.

Ai minori stranieri ha recentemente dedicato un appello Papa Francesco, invocando anche lui per “questi nostri piccoli fratelli” la protezione e la difesa, nonché l’integrazione. Invocazione molto gradita dai bambini ospiti di alcuni Centri di Accoglienza, che hanno risposto con una lettera in cui esprimono la loro intatta speranza nel cambiamento.

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Articolo redatto da Catalano Alessandro e Parrinello Pietro

Classe III C SIA ITET “G. Garibaldi”- Marsala

Docente referente: Maria Rita Bellafiore

 

 

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