LA FINALE DELLA SECONDA EDIZIONE DEL CONCORSO REGIONALE GASTRONOMICO ‘TERRA MATTA’

Si riconferma un appuntamento di successo quello della finale del Concorso Regionale Gastronomico ‘Terra Matta’ – Aspettando Expo 2015 giunto alla seconda edizione che ha visto la presenza di ben nove istituti alberghieri della Sicilia. Sabato, nella centralissima piazza Duomo di Chiaramonte Gulfi che al calar del sole ha visto accendere i fornelli e trasformarsi in una cucina a cielo aperto, con la preparazione di nove ricette in 35 minuti per la finale del concorso, così da aggiudicarsi il viaggio per Expo. Oltre 65 le ricette proposte dai tanti istituti alberghieri siciliani, di queste solo nove proposte in finale e preparate durante la serata. Ben tre le batteria e per ognuna tre squadre formata da due ragazzi. La prima batteria ha visto come cuochi: Luca Pitino e Ivan Judhalash provenienti dall’istituto Principi Grimaldi di Modica con Rollè farcito alle 4 salse locali, Peppe Barresi e Andrea Micieli, dall’istituto Principi Grimaldi di Chiaramonte con Pan Ciccio con bruschette e fave, Andrea Licitra e Andrea Materazzo dell’istituto “G.Curcio” di Ispica con Riso siciliano con crema di borragine, salsiccia di maialino nero degli iblei, lamelle di fungo di carrubo e olio extra. La seconda batteria ha visto: Riccardo Romano e Giovanni Laterra Rirrè dall’istituto Principi Grimaldi di Chiaramonte con Cappelli montanari alla chiaramontana, Adelaide Fama e Alfredo Cavallaro dell’IPSSAR “G.Falcone” di Giarre con Filetto di maiale picchiettato al pistacchio e pere spinella ripiene sul letto di verdure di campagna, Giuseppe Bellina e Federica Di Falco dell’Istituto “G. Ferraris” di Ragusa con Crema di arachidi tostati, nettari di patate all’essenza e succo di mandarino e olio dei monti Iblei. La terza batteria ha visto: Giuseppe Puccio e Grabriella Di Falco dell’istituto Principi Grimaldi di Modica con Filetto di maiale nero dei Nebrodi in manto di olive su letto di ravanelli, mostarda di pere e cannolo di Bacon, Gabriele Fiorilla e Oussama Benshak dell’istituto Principi Grimaldi di Chiaramonte con Tajine al maiale, Blanco Giuseppe e Mussato Josephine dell’istituto di Gela con Macco di fave con guanciale  e una chips di ragusano Dop,Macco. “Da qualche hanno la cucina dei grandi chef e non solo entra nelle case grazie a programmi Tv – sottolinea il professore Mario Cutello- Questo ha permesso ai cuochi di metterci la faccia in ciò che preparano e non più nascondendosi tra le loro pentole e i fumi. Questa sera abbiamo voluto che anche i nostri ragazzi imparassero a mettersi in mostra per crescere professionalmente, non per diventare personaggio, ma bravi cuochi capaci di dare piacere ai palati dei loro futuri clienti-continua- Un ringraziamento va: ai colleghi Giuseppe Cicero, Filippo Garofalo, Giovanni Occhipinti e al grande collega di avventure Giovanni Brullo, al consorzio e all’amministrazione comunale che è sempre disponibile in questi momenti di crescita perché i ragazzi sono il futuro del territorio Ibleo.”. L’arduo compito di giudicare questi piatti è stato affidato ad una giuria presieduta da Salvatore La Terra, proprietario del ristorante Majore, dal sindaco Vito Fornaro, dal giornalista de ‘La Sicilia’ Leonardo Lodato, dal segretario generale della Camera di Commercio di Ragusa Carmelo Arezzo, dalla rappresentante provinciale  Slow Food Lina Lauria. I criteri di valutazione prevedevano: utilizzo di materie prime iblee, equilibrio nel gusto, capacità organizzativa e tecnica del lavoro, presentazione del piatto. Così a vincere questa seconda edizione sono stati Riccardo Romano e Giovanni Laterra Rirrè, che frequentano l’istituto alberghiero di Chiaramonte che hanno preparato “Cappelletti Montanari alla chiaramontana”: cappelletti che ricordano il cappello del contadino adagiato su un piatto nero guarnito con crema di asparagi, una pennellata di ciliegino e fiori di borraggine, presto voleranno per Milano all’EXPO dove faranno assaggiare questa ricetta. Ad aggiudicarsi il secondo posto ex quo sono stati: Oussama Bensmak e Gabriele Forilla con la loro “Tajina”  che ha permesso di mettere insieme due culture la marocchina e l’italiana con il maiale e le verdure, Blanco Giuseppe e Mussato Josephine hanno preparato “Macco di fave con guanciale  e una chips di ragusano Dop”, vincendo un set di coltelli per scultura. Ricordiamo che la scuola di Chiaramonte sarà tra i protagonisti, a metà giugno, all’EXPO all’interno del Cluster Biomediterranea.

 

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