È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
LA FAI RISPONDE ALLA FLAI
22 Set 2015 15:12
A seguito della nota dell’ 8 settembre u.s., con la quale il segretario Generale della Flai Cgil di Ragusa, formula accuse infamanti e prive di fondamento nei confronti dei lavoratori e del “sindacato” di maggiore rappresentatività all’interno dell’Ente che, a suo dire, con la complicità di alcuni Dirigenti avrebbero determinato, l’attuale situazione di pesante disagio economico e finanziario, corre l’obbligo di fornire alcune precisazioni e chiarire, ove possibile, la reale portata dei fatti.
Premesso che fino al mese di Dicembre del 2014 i lavoratori del Consorzio di Bonifica n° 8 Ragusa, tramite le Organizzazioni Sindacali di FAI – Cisl, FILBI – Uil e della stessa FLAI – Cgil hanno rappresentato e rivendicato ai vari livelli Istituzionali il riconoscimento della ricostruzione di carriera dei soggetti ex art. 110 della L. R. 17/2004, parimenti a quanto di già avvenuto negli altri consorzi della Sicilia.
I lavoratori hanno rivendicato altresì, l’avvio delle procedure per le progressioni di carriera, bloccati a Ragusa da 15 anni.
Precisiamo che i contratti di lavoro delle 61 unità di personale, operanti nel Consorzio di Bonifica di Ragusa sono stati trasformati a Tempo indeterminato a seguito delle sentenze emesse nel 2010 dalla Magistratura del lavoro che ha riconosciuto tra l’altro, anche il diritto alla ricostruzione di carriera sin dalla data di prima assunzione.
Come prima detto, il riconoscimento della suddetta ricostruzione di carriera era stato effettuato in tutti i consorzi dell’Isola dove peraltro non era intervenuta la Magistratura, ed a carico, in talune realtà, dell’Assessorato alle politiche Agricole.
Proviamo a spiegare consapevoli, che mille giustificazioni possibili avranno meno eco rispetto a qualche accusa strampalata tuttavia…..
Si può partire, per meglio definire la questione dalla nota dell’Assessore Caleca giusto prot. n. 94431 del 4.12.2014 con all’oggetto ” progressione di qualifica, personale dei consorzi di bonifica” e, con la nota successiva dei due Commissari Straordinari dei consorzi della Sicilia Orientale ed Occidentale, giusto prot. n. 18878 del 4.03.2015, avente lo stesso oggetto.
A seguito di quanto sopra il sindacato contratta la possibilità del riconoscimento attraverso una transazione anziché procedere con decreti ingiuntivi che di fatto avrebbero determinato un collasso per l’Ente. A questo punto la Cgil inspiegabilmente si tira fuori prova ne è che, i propri iscritti (3 o 4) si esimono dalla transazione per attivare le procedure di pignoramento all’Ente
Il Lavoratori (56 unità), per ottenere quanto di loro competenza dalla data di assunzione fino al 31.12.2008 accettano responsabilmente di ricevere in 42 rate mensili costanti quanto a loro dovuto, rinunciando ad interessi, rivalutazioni e somme per spese legali con franchigia di 900 Euro.
L’ammontare complessivo, viene così diminuito del 40 % circa.
Le transazioni sono state regolarmente, autorizzate dal Commissario Straordinario.
Quindi, il sindacato “nefasto” come è stato definito, ha trovato una soluzione di tutela per i lavoratori e di salvaguardia e rispetto dell’Ente.
Per ciò che attiene l’organico precisiamo che la pianta organica approvata dal Governo per il Consorzio n. 8 di Ragusa è di 180 unità.
Oggi il personale in forza è pari a 152 unità e, si rimane in attesa da anni che la Regione dimostri maggiore sensibilità dando copertura finanziaria ed autorizzando il riconoscimento ai lavoratori disabili che sono in attesa da oltre 15 anni.
Il vero problema, del quale non si parla, riguarda invece la riduzione progressiva del contributo regionale di cui alla L.R. 49/81 che è passato dal 95% del fabbisogno reale al 60%
Ciò, è l’unica vera causa che, di fatto, ha determinano la sofferenza dei bilanci dell’Ente dei lavoratori e delle loro famiglie, con il conseguente aggravio dei costi per gli utenti, destinatari dei ruoli maggiorati annualmente per ripianare quanto non erogato dalla Regione.
In questi anni forse qualcuno è stato a Capri!
In ultimo, sempre a seguito della vertenza unitaria sono state autorizzate le procedure per le riqualificazioni che hanno visto un primo riconoscimento per 9 unità…….(anche di ciò non ci si è accorti?) ma, stranamente per formalità vengono bloccati dalla RSA Cgil le procedure per gli ulteriori riconoscimenti ad altri lavoratori (forse per questioni di tessere).
Le riflessioni possono essere tante ma, le considerazioni poche: Cosa chiede realmente la FLAI CGIL?
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