LA DELIBERA CONSILIARE E’ IL PUNTO DI ARRIVO DI UN LAVORO DURARO DUE ANNI

L’assessore Giuseppe Sammito, con delega alle società partecipate, interviene, con un commento, sulla decisione del consiglio comunale di adottare, nei fati, l’avvio delle procedure di liquidazione delle scoeità partecipate Modica Multiservizi e Modica rete Servizi e dalla quale ne sarà creata una sola ovvero la “Servizi per Modica”. Questa la sua riflessione:

 

La delibera approvata ieri dal Consiglio comunale di Modica, dalla quale prenderà avvio il percorso di ristrutturazione delle società partecipate dal Comune, dei servizi che gestiscono e del personale che vi è impiegato, rappresenta il punto di arrivo di un percorso al quale questa Amministrazione lavora da oltre due anni, dato che l’abbiamo considerato tra i nostri principali obiettivi programmatici e politici, strettamente legato a quello del risanamento finanziario.

A questo si è arrivati avendo già, nel frattempo e indipendentemente dai vincoli dell’adeguamento alle novità normative sulle partecipate, lavorato a realizzare una progressiva ristrutturazione delle due società e della Multiservizi in particolare, la cui vicenda ha inciso fortemente sulla storia recente della Città, pesando sul Comune in termini finanziari, di servizi, di organizzazione.

Sin da subito abbiamo imposto un’inversione di rotta, sostituendo i consigli d’amministrazione con Amministratori unici che hanno lavorato al fianco dell’Amministrazione comunale verso l’intento condiviso di razionalizzare costi e servizi. Nel corso di questo ultimo anno sono state compiute scelte di ristrutturazione che hanno inciso sulla vita delle società e sui loro rapporti economici con il Comune di Modica, con l’obiettivo di ridurre al minimo il livello dei costi sopportati dall’ente, di porre fine ad una gestione certamente non positiva dei servizi rispetto alle aspettative della Città e allo stesso tempo di valorizzare al meglio il personale. Abbiamo nettamente corretto il costo dei contratti calibrandoli sul costo effettivo del lavoro, rispetto ai precedenti che erano assolutamente esorbitanti per il valore dei servizi resi, e abbiamo interrotto al 30 aprile 2010 i contratti per le manutenzioni (per un ammontare di oltre 1 milione e 700 mila euro) che il Comune ha invece avviato verso l’esternalizzazione e verso livelli di efficienza che la Multiservizi non aveva comunque i mezzi adeguati a garantire. Abbiamo preferito stipulare con la partecipata un nuovo contratto multiutility per garantire servizi rispondenti ad altre necessità nel frattempo emerse: è il caso degli scuolabus, del trasporto dell’acqua sul quale abbiamo ottenuto un notevole risparmio e del servizio di lettura dei contatori dell’acqua che ci ha consentito di portare alla luce consistenti sacche di evasione.

Tutto questo percorso è stato guidato anche da un’altra scelta di fondo di cui sin dall’inizio ci siamo assunti la responsabilità: una scelta orientata alla tutela dei lavoratori, determinata ad escludere qualunque scorciatoia potesse incidere negativamente sul livello occupazionale delle persone, al costo di sopportare per questo un notevole rallentamento del risanamento finanziario dell’Ente. A partire da questo presupposto, dovendo comunque ridurre i costi legati al personale in vista del riassetto societario, abbiamo concluso con le organizzazioni sindacali accordi per l’utilizzo di tutti gli ammortizzatori sociali possibili per alcuni lavoratori per cui era possibile arrivare alla mobilità e al prepensionamento.

È all’interno di questo contesto che abbiamo dovuto operare l’adeguamento normativo delle società partecipate, tenendo conto di un’evoluzione continua delle leggi, fino agli ultimi regolamenti attuativi che risalgono al settembre 2010, e che hanno richiesto un lavoro complesso, elevate competenze tecniche, un lavoro progressivo di perfezionamento dell’impostazione degli atti che si  è protratto fino ai giorni scorsi. Tutto questo si è tradotto nell’atto deliberativo che è stato approvato ieri dal Consiglio comunale e che stabilisce:

–       la liquidazione della Modica Multiservizi (l’atto di liquidazione è già fissato per domani, 31 dicembre), che ci consentirà di gestire al meglio anche la questione delle sue relazioni finanziarie col Comune;

–        la ristrutturazione della Modica Rete Servizi, con l’adeguamento dell’oggetto sociale a tutte le attività strumentali che le verranno trasferite da questo ramo della Multiservizi insieme al relativo personale: la nuova società sarà denominata “SERVIZI PER MODICA”, avrà un capitale sociale di 100 mila euro e verrà gestita da un amministratore unico;

–       la gestione provvisoria del servizio pubblico di rilevanza economica relativo alla sosta a pagamento da parte della Multiservizi, in attesa che possa essere integrato alla gestione dei parcheggi della Città che l’Amministrazione intende realizzare attraverso lo strumento del project financing.” ( r.m.)

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