La Corte dei Conti condanna il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, per danno erariale. Dovrà pagare ventisemila euro

La corte dei Conti di Palermo ha condannato per danno erariale nei confronti del Comune di Modica il Sindaco, Ignazio Abbate.

I fatti si riferiscono alla nomina che il Sindaco, prima di conferirle l’incarico di Assessore,  fece alla Dott.ssa Anna Maria Aiello come esperta per le questioni finanziarie dell’ente.

Il Sindaco Abbate, secondo la Corte dei Conti, non avrebbe potuto nominare la Aiello esperta  per via delle disastrate condizioni economiche del bilancio dell’ente e poi, tradotto in termini semplici, perchè il ruolo della Aiello avrebbe potuto essere ricoperto da funzionari comunali-

In buona sostanza, la condotta del Sindaco di Modica viene  ritenuta  dalla Corte dei Conti   di inescusabile negligenza e, come tale, gravemente colposa.

Il Sindaco è stato condannato al  pagamento della somma di euro 26.391,04 a favore del Comune di Modica.

Il difensore del Sindaco aveva provato a richiedere il non accoglimento della domanda , replicando, con articolate argomentazioni suffragate anche da specifici richiami giurisprudenziali, alle contestazioni.

In particolare era stato affermato che il sindaco può nominare un “esperto”, ai sensi della legge  “indipendentemente dal fatto che sussista apposita struttura amministrativo-burocratica di supporto”, che gli elementi rilevabili dalla determinazione di incarico “confutano ogni possibile accusa di genericità ed evanescenza” e “consentono anche di attestare la riconducibilità dell’incarico conferito alle funzioni sindacali”, che l’attività dell’ “esperto” è estranea all’area gestionale e non va a sovrapporsi alle attribuzioni affidate ad altri uffici, che la nomina della dott.ssa Anna Maria Aiello “ha pienamente rispettato il principio di utilità” e che non vi è stata violazione alcuna dei limiti che la legge ha imposto alla spesa per consulenze.

La difesa – nell’affermare che la dimostrata “piena legittimità dell’incarico di esperto conferito dal Sindaco di Modica con il provvedimento in questione, aveva escluso la ricorrenza del presupposto giuridico che cagiona e fonda un danno erariale per l’Ente stesso e, quindi, esclude ogni sua responsabilità erariale in merito alla fattispecie considerata” .

Sull’argomento, la consigliera di opposizione, Ivana Castello, aveva più volte denunciato la questione presentando anche apposita interrogazione consiliare.

Il Sindaco Abbate adesso non resta  che ricorrere in appello presso la Sezione Centrale della Corte dei Conti confidando in un ribaltamento della sentenza.

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