LA CONFERENZA DELLA “CASA DELLE DONNE”

Soddisfacente partecipazione di pubblico alla Conferenza per l’8 marzo  organizzata dalla Casa delle Donne Ragusa e grande condivisone delle iniziative e delle tematiche messe in campo dalle socie fondatrici  Lisa Iudice, Gianna Dimartino ed Enza Tallarita , che hanno ribadito il  loro impegno quotidiano e costante nella tutela dei diritti delle donne e nel volere dare servizi gratuti e qualificati , come quelli già attivati con successo da qualche settimana , quali il Centro ascolto, l’Uffiicio Legale e i servizi di assistenza .Ad apertura dei lavori , alla presenza del  Sindaco di Ragusa e dell’assessore Martorana, che hanno patrocinato e supportato l’iniziativa ,  è stata inaugurata una stele commemorativa dedicata alle donne vittime di femminicidio. La stele, fortemente voluta dalla Casa delle Donne Ragusa, presenta la seguente scritta:” Per ricordare tutte le Donne uccise da chi diceva di amarle” e verrà installata nel giardino all’ingresso  della Biblioteca civica di Ragusa, per sensibilizzare i cittadini ma soprattutto le nuove generazioni alla non-violenza e al rispetto delle donne .Dopo i saluti istituzionali del Sindaco, dell’ assessore  del Viceprefetto Rosanna Mallemi, dell’assessore Marianna  Cuciti del Comune di S.Croce, dell’Ispettore Ribera della Questura di Ragusa, dell’on. Ragusa, e di varie associazioni presenti tra cui  CIF, Aris, Prometeo, Icaro, Osservatorio interpartitico Pari Opportunità, e tante donne, anche straniere, di cui alcune fortemente impegnate nel sociale, e  tante altre che si vogliono avvicinare alla rete della Casa delle donne.  Altro evento focale dell’Evento è stata la presentazione del libro della scrittrice  catanese Antonia Cosentino  dal titolo ” Al posto della dote: Case delle Donne, desideri, utopie, conflitti, voci delle esperienze italiane”. La scrittrice ha spiegato il significato e la “mission” pregnante delle Case delle donne con cui  si ritrova perfettamente in linea la Casa delle Donne Ragusa, che è peraltro la prima in Sicilia. A seguire le fondatrici della Casa delle Donne, hanno illustrato la genesi, il progetto portante,  il programma delle attività in essere e di prossimo avvio, e  la Rete della Casa delle Donne Ragusa, che già a distanza di quasi due mesi dalla sua nascita, sta riscuotendo positivi riscontri. Inoltre è stato ufficializzato l’ingresso nella Rete dell’associazione “Casa pro Urbisi” di Petrosani in Romania, di cui è stato letto il toccante messaggio augurale e di proficua collaborazione,  a dimostrazione della volontà di interagire e costruire anche progettualità trasnazionali a supporto  dei diritti delle  donne. Hanno fatto da splendida cornice l’ esposizione di quadri della nota pittrice ragusana Clara Calì, la lettura di alcuni brani e posie, e una esposizione di antiche camicie bianche per ricordare  quelle donne morte bruciate per rivendicare i propri diritti, in quella fabbrica di New York dove si producevano proprio camicie bianche.

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