LA COMPAGNIA “LIOTRU” DI CATANIA COLPISCE NEL SEGNO

Ogni volta è una bella sorpresa. Ogni volta la voglia di divertire il pubblico riesce ad essere trasmessa in maniera dirompente. Sarà perché la compagnia di turno, prima di esibirsi, riesce a godere di una giornata di relax unico, approfittando del fascino del mare di casa nostra. Sarà perché l’accoglienza garantita dall’associazione culturale Palco Uno nella cornice del Circolo velico Kaucana è, a tutti gli effetti, “di lusso”. Fatto sta che gli attori che di volta in volta si sono succeduti sul palco riescono a rendere al massimo e soprattutto a creare una speciale empatia con il pubblico che partecipa sino a trascinarlo nelle evoluzioni arzigogolate delle varie trame con un trasporto difficile da riscontrare altrove. E’ accaduto anche venerdì sera con il quarto appuntamento del Festival del teatro comico che ha visto esibirsi il Liotru di Catania con “Le sorprese del divorzio” di Alexandre C.A. Bisson e Anthony Mars. La commedia, rappresentata per la prima volta a Parigi nel 1886, si è rivelata molto divertente proprio perché, resa in versione moderna, è riuscita a catturare il pubblico e a guidarlo in una speciale dimensione, quella dell’ilarità tout court. La serata è stata impreziosita ancora di più dalla presenza di Mimì Scalia, presidente di giuria e ospite d’onore dell’appuntamento. Mimì Scalia, direttrice artistica del premio Angelo Musco di Milo, quindi perfetta conoscitrice dei passi in avanti compiuti, negli ultimi anni, dal teatro amatoriale siciliano, ha avuto parole d’elogio nei confronti del direttore artistico del festival, Maurizio Nicastro, mettendone in risalto le doti di attento osservatore del fenomeno legato alla diffusione e alla evoluzione del teatro amatoriale siciliano. La trama è stata apprezzata dal numeroso pubblico presente. Enrico, giovane e brillante commediografo, sposato con la bella e sensuale Diana, è costretto ad accettare l’ingombrante “dote” della sposina: la suocera. Donna autoritaria e dal passato “vivace” ma soprattutto onnipresente, la signora Vincenza governa la figlia, la casa e anche il genero. Naturalmente a tutto c’è un limite e la situazione non può che sfociare in un divorzio. Enrico si risposa con la dolce Gabriella, figlia di un vedovo benestante. Ma la serenità così riconquistata è di breve durata. Giovanni, infatti, padre di Gabriella, pensa di rivivere una seconda gioventù risposandosi. Ma con chi? La storia si evolve con una ingarbugliata matassa coinvolgendo Carmelo, lo zio di Enrico, vittima anch’egli del fascino di Diana, e la domestica, di scuola tedesca, Inge. Un caleidoscopio di personaggi che, interpretati magistralmente dagli attori della compagnia, hanno reso al meglio la cifra stilistica dell’evento parecchio applaudito dai presenti. Una commedia che si è mossa sul binario della effervescenza interpretativa e che ha lasciato un dolce sapore in bocca agli spettatori i quali hanno manifestato il proprio consenso in svariate occasioni soprattutto per le trovate della compagnia. “E’ stata un’altra serata molto speciale – afferma Maurizio Nicastro – all’insegna della passione comune per il teatro amatoriale d’autore. Abbiamo concluso, venerdì scorso, l’esibizione delle compagnie teatrali in concorso e ora stiamo effettuando le valutazioni anche attraverso i responsi dei vari presidenti di giuria. Il 13 settembre, nel corso di una cerimonia speciale che si terrà nell’anfiteatro di Poggio del sole resort, con ospiti di gran livello, conosceremo i vincitori e gli altri premi speciali. Sarà un altro bel momento per esaltare ai massimi livelli le qualità del teatro di casa nostra”.

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