LA COLLABOORAZIONE SANITARIA TRA RAGUSA E ISTANBUL

Facendo riferimento  ad un interessante articolo di Sara Tuminello, apparso su questa testata qualche giorno fa: Ragusa e Istanbul collaboreranno nel campo sanitario, importante collaborazione tra Sicilia e Turchia, mi è venuto in mente che… non è una novità!

Infatti quasi 150 anni fa, esattamente nel 1865, un medico ragusano, che allora era un giovane e brillante ufficiale della Regia Marina, il dottor Salvatore SCROFANI, (cui la città di Ragusa ha dedicato anche una via), si potrebbe  dire che inaugurò questa collaborazione.

In breve il profilo di questo grande personaggio.

Nacque a Ragusa il 30 novembre  1835, da Francesco e Orazia Corallo, agricoltori , quarto di quindici figli. Fu dotato  di intelligenza vivace e versato per gli studi e fu così che nel gennaio del 1854 si iscrisse alla facoltà di Medicina dell’Università di Catania, laureandosi a pieni voti il 2 luglio del 1859 e laureandosi anche in Chirurgia (all’epoca erano due lauree indipendenti), all’Università di Napoli il 9 giugno del 1861.

Da  un Regio Decreto del 1862: “… Si nomina il medico borghese Salvatore Scrofani a medico di Corvetta di II classe nel Corpo Sanitario della Regia Marina”, ed entra così nell’appena costituito “Corpo Sanitario della Regia Marina” con la qualifica di Medico di Corvetta di II Classe.

Nel  1864 si imbarca sulla Regia Nave Authion che il 3 giugno giunge a Creta e precisamente a Candia, da dove prosegue poi per Costantinopoli.

Ed ecco all’argomento dell’articolo. Proprio a Costantinopoli da prova (pur così giovane) della propria capacità medico-chirurgica, operando,  pare con un intervento al cranio, il Sultano ottomano  Abdulaziz che lo ricompensò  con  il prestigioso Ordine  del Medijè a cui aggiunse anche un narghilè d’oro. Insieme alla decorazione dell’Ordine gli fu consegnato anche il relativo diploma che così recitava:  “ABDULAZIZ, figlio di ABDULMECIT.

La motivazione per cui il mio coronagramma eccellente è stato redatto sta nel fatto che il Signor Scrofani, medico della Marina Militare, appartenente all’Ambasciata Italiana  residente ad Istambul è uno di coloro che hanno prestato servizi a favore del  mio Stato e per cui gli è stata conferita una medaglia di quinto grado del prestigioso stemma Mecit che è il segno del mio glorioso Impero. Ne è conferma questo brevetto dettato ed emanato nella prima decade del mese Recep (Dicembre) del 1282 (1865).

E’ stato redatto nella città ben protetta di Istambul.”

Evidente la soddisfazione del Sultano.  Come si può dedurre facilmente, quindi, Salvatore Scrofani, nel 1865, è stato un  precursore.

Per amor di cronaca concludo  l’itinere della vita di Scrofani , sottolineando che  ebbe una carriera  molto  interessante nel campo medico raggiungendo il grado di Ispettore Generale del Corpo Sanitario della Regia Marina Militare. A quanto mi consta ciò oggi corrisponde al titolo di Ammiraglio. Nel 1895 fondò e diresse gli “Annali di Medicina Navale” che tutt’oggi sono ancora pubblicati per l’aggiornamento professionale dei medici della Marina Militare.

Morì a Venezia, dove visse per cinquant’anni,  il 13 agosto 1910. Fu  sepolto  all’Isola di S. Michele (cimitero monumentale della città lagunare) e su interessamento dello storico ragusano Mario Nobile, traslato nella sua città natale il 31 luglio 2008 nella tomba di famiglia al cimitero superiore.                                         

 

                                 

 

 

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