LA CASA DELLE DONNE

Vista l’attenzione ed il grande successo della intervista alla presidente della nascitura “La casa delle donne”, al fine di entrare vieppiù nelle sue problematiche abbiamo intervistata la direttrice amministrativa dell’Organismo Enza Tallarina facendole alcune domade più specifiche al suo ruolo. Eccole:

1) PER SVILUPPARE TUTTA L’ATTIVITA’ CHE AVETE IN ANIMO DI FARE PUR CONSIDERANDO CHE MOLTI DEI VOSTRI CONSULENTI LAVORERANNO GRATUITAMENTE, COME FARETE AD AFFRONTARE LE SPESE OCCORRENTI A TALE ATTIVITA’?

 Vorrei iniziare con il dire che noi abbiamo sempre fatto volontariato e pertanto non ci spaventa, sappiamo che all’inizio sara’ basato molto sui nostri sacrifici personali, ma comunque dato che il progetto La casa delle donne e’  veramente ambizioso inizialmente contiamo sulle iscrizioni delle associazioni e dei singoli soci che con una quota simbolica annuale iniziano a darci ossigeno per far partire le prime iniziative, tenendo un occhio attento ai bandi nazionali, regionali e giu’ a seguire da cui potremmo trarre un beneficio economico per poter  dar vita a tutti i nostri progetti per poter far diventare la casa delle donne  veramente un posto dove le donne del nostro territorio trovino un  “rifugio” dalla solitudine e dalle intemperie della vita. Anche per quanto riguarda i professionisti anche loro saranno coinvolti nei progetti anche se i primissimi colloqui fatti al Centro ascolto che sarà la nostra primissima iniziativa e coprirà un po’  tutte le branche, violenza, problemi legali, consulti psicologici, consulti fiscali e tutto quello che gravita attorno alla sfera familiare saranno gratuiti per gli utenti.

2)    2)  E’ POSSIBILE FARE DELLE DONAZIONI ALLA VOSTRA ORGANIZZAZIONE E SE SI COME SI PUO’ FARE

Dal nostro statuto e’ prevista ogni forma di donazione e devo dire che proprio  grazie alle donazioni fatte soprattutto da Donne negli anni passati molte “Case delle donne” sono sopravissute e hanno potuto dar vita a tutte le meravigliose iniziative che si protraggono fino ad oggi,. Naturalmente i tempi sono molto cambiati e le difficoltà economiche in cui versano tante famiglie in seguito a questa lunga crisi non ci fa pensare minimamente che possa succedere una cosa del genere alla nostra Associazione, la prima Casa delle Donne di Torino nacque ben 35 anni fa, ma siccome siamo delle inguaribili ottimiste…mai dire mai.

3)   3) IL DIRETTIVO E’ FORMATO DA TRE PERSONE DI BUONA ESPERIENZA IN FATTO DI INTERVENTI NEL SOCIALE C’ERA BISOGNO DELLA NUOVA ORGANIZZAZIONE LA CASA DELLE DONNE?

Io ritengo che questo è il momento storico giusto per aprire La casa delle donne qui a ragusa, proprio dalle nostre personali esperienze abbiamo sentito la necessità di essere presenti e forti nel territorio, perche finalmente le donne sia nei nostri territori che in tutto il mondo,  hanno raggiunto quella consapevolezza di  essere entità e teste pensanti non bamboline di gomma che servono solo a fare le belle statuine. La donna sempre di piu’ ha raggiunto mete che fino a qualche anno fa sembravano impossibili anche se la discriminazione fra i sessi e’ tuttora tangibile, sia nel mondo del lavoro, infatti a parità di incarico le donne hanno una retribuzione inferiore, sia nella politica che negli incarichi e nelle alte cariche ancora la presenza della donna è inferiore a quella dell’uomo. Nonostante cio’ vediamo sempre di piu’ che le donne non vogliono giustamente sottostare ai soprusi fisici e psicologici degli uomini e le cronache di questi  giorni ci fanno capire sempre di piu’ che le donne hanno il coraggio di voltare pagina e di riprendere in mano la loro vita sia per loro stesse che per i figli che sono sempre la molla principale per cui una donna esce fuori dal buio della violenza domestica.

4)   4) L’’INTERVISTA ALLA PRESIDENTE DOTT.SSA IUDICE HA AVUTO SU “RAGUSA OGGI” UN NUMERO ENORME DI LETTURE (OLTRE 20 MILA) . CIO’ VUOL DIRE CHE AVETE AZZECCATO IL MOMENTO GIUSTO O RITIENE CHE SIA UN INTERESSE CASUALE?

Sono profondamente lusingata da tutte le visualizzazioni e dagli auguri affettuosi che ci sono arrivati da tutte le parti e in modo particolare volevo citare quelli della Senatrice Moltisanti, anche le richieste di adesione e affiliazione da parte di tante associazioni sia del territorio che da tutta la regione Sicilia visto che e’ la prima Casa delle donne nata nella nostra  regione e tutto questo affetto ci fa ben sperare e soprattutto ci fa capire che era indispensabile creare un’associazione che creasse una Rete tra le Reti.

5)    5) ANCHE A LEI CHIEDO SE SI ASPETTAVA UNA DOMANDA CHE NON LE HO FATTO

 Io pensavo che mi chiedesse qualcosa sulla condizione della donna e sull’escalation dei  femminicidi termine che in Italia nasce nel 2000 mentre in Inghilterra esiste dal 1841 e gia’ questo ci fa capire come qui nella nostra bella Italia, non come ci piace pensare nei paesi islamici o tra i paesi meno evoluti,  la donna, per tanti ma non per tutti gli uomini per fortuna,  è ancora considerato un oggetto sessuale, un essere inferiore e pertanto va picchiato  o peggio se per pura ipotesi osa “fare di testa sua” o se decide di non continuare la relazione o comunque se osa dire NO! Noi non ci stiamo e vogliamo fortemente che la Casa delle Donne di Ragusa diventi  un posto sicuro dove si possa stare bene, fare tante cose interessanti e che possano vivere con pienezza la propria vita.

GRAZIE TANTE DOTT.SSA TALLARITA E… BUON LAVORO !

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