LA CACCIA SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO

Lo scorso venerdì si è tenuto a Vittoria un incontro tra l’Associazione “FareAmbiente” e “Italcaccia”. Sul tavolo del confronto varie problematiche inerenti l’attività venatoria e le responsabilità ambientali che ne conseguono. Dal confronto positivo fra le parti è emerso che le leggi che regolano la caccia ad oggi sono obsolete e necessitano di modifiche sostanziali. 

La legge regionale n.33 del 1997 e la n.157 nazionale non tutelano al meglio questa attività sportiva, malgrado i cacciatori si trovino a versare ben 310 euro di tassa per garantirsi il diritto ad esercitare l’attività venatoria. 

Sulla graticola il calendario che regola la caccia. I cacciatori della nostra Provincia oggi devono far riferimento al calendario del 2011. A tal proposito interviene il Coordinatore Provinciale di “FareAmbiente”, Salvatore Mandarà che sostiene: “Un calendario della caccia deve essere necessariamente aggiornato all’anno attuale. Non ci si può riferire allo scorso anno per una tematica delicata ed importante come questa”. 

A proposito dei controlli effettuati dalla Polizia provinciale Mandarà specifica: “E’ meglio che siano concentrati durante il silenzio venatorio e nelle ore di buio. Necessaria anche una maggiore attività di prevenzione di tali crimini, maggiore comprensione ed informazione, così da porre fine a questi atti che danno anche una cattiva immagine di questo sport”. 

Altro punto affrontato nel corso dell’incontro vittoriese, il necessario aumento delle aree dedicate alla caccia che oggi sono riconoscibili in quelle denominate ATC Ragusa 1 e 2. “Sono poche.-dice Mandarà-Mi preme dire, inoltre, che troppo spesso si attaccano i cacciatori per la loro attività, che lo Stato italiano ammette. Si pensa a loro in modo negativo, ma la loro presenza sul nostro territorio giova anche a noi. Infatti, sono delle vere e proprie sentinelle delle nostre campagne. Solo loro possono segnalarci discariche abusive o altre situazioni negative e collaborare fattivamente con le Associazioni ambientaliste. Sono anche certo della grande importanza dei periodi di stop alla caccia per il rimpinguamento  della selvaggina. Per questo si deve operare un monitoraggio a livello provinciale specifico per la caccia. Di solito la Ragione si occupa di ciò, ma chi meglio di noi conosce al meglio il territorio in questione, anche se bene si sta muovendo l’Assessore Regionale all’Agricoltura”. 

A proseguimento dell’incontro svoltosi a Vittoria, seguirà una seconda giornata di formativa ed informativa a S. Croce Camerina. Infatti, il prossimo venerdì 14 settembre alle ore 18,30, presso i locali della Biblioteca Comunale “G. Verga”, FareAmbiente si confronterà con l’Associazione siciliana Caccia e Natura alla presenza della Polizia Provinciale. 

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