LA BANCA AGRICOLA POPOLARE DI RAGUSA AI VERTICI NAZIONALI

 

Nota emessa dalla Banca Agricola Popolare di Ragusa, con una serie di numeri e percentuali che lasciamo alla lettura degli interessati lettori.

Quanto però ci preme evidenziare e lo facciamo senza alcuna piaggeria nei confronti di una tanto importante azienda privata, è il fatto che in tutti i parametri riferiti, la Popolare ragusana presenta il segno + (si segnala soltanto in riferimento alla patrimonializzazione dell’Istituto, davvero notevole). Di questi tempi è cosa molto, ma molto difficile.

Se poi si aggiunge che nella specifica classifica relativa ai piccoli gruppi bancari (la Bapr è banca regionale, che opera prevalentemente nella sola Sicilia Orientale e con un filiale anche a Milano) la Banca guidata dal Cavaliere del Lavoro dottor Giovanni Cartia è sempre prima, si ha il quadro della più che buona situazione dell’Istituto di credito che, per chi lo avesse letto distrattamente, opera non nel ricco e produttivo Veneto, ma in una delle zone che – fatta eccezione per la provincia di Ragusa – è tra le più economicamente depresse del Paese.

Alla Banca dei siciliani (la Popolare di Ragusa è la unica grande banca con sede legale e sociale in Sicilia) va quindi il plauso di chi segue le vicende economiche di questa parte di territorio nazionale, ricordando che i risultati si ottengono solo se ad un ottimo management (con il Presidente Cartia vanno citati il Direttore Generale Salvatore Inghilterra e i due Vice Direttori, Giambattista Cartia ed Umberto Occhiuto, oltre agli altri dirigenti) si affianca anche un personale dipendente mosso da grandi motivazioni, da abnegazione per il lavoro, da passione per il servizio che si aggiunge alla fiducia mostrata, negli ultimi centoventi anni, dai risparmiatori, dalle famiglie e dagli imprenditori siciliani (e non solo). Del resto, con i numeri che la Bapr registra, non è difficile darle fiducia.

 

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