LA 24° SAGRA DELLA VENDEMMIA A PEDALINO

Con un giorno di ritardo sul tabellone di marcia, sabato 25 settembre, ha preso il via la 24° sagra della Vendemmia di Pedalino. Un appuntamento che richiama da anni un gran numero di pesone.  La sagra è organizzata dalla Polisportiva Pedalino in collaborazione col Comune tramite gli  assessorati al Decentramento e allo Sviluppo economico e il Consiglio di Circoscrizione, col patrocinio della Regione Siciliana e della Provincia Regionale di Ragusa. La serata dell’inaugurazione ha preso il via con il taglio del nastro da parte del sindaco di Comiso Giuseppe Alfano, alla presenza dell’Ass. Giovanni Cugnata,  dell’Ass. provinciale Giuseppe Di Giacomo, delle neo Miss 2010, proclamate giorno 23 a Pedalino, che indossavano vestiti da vere regine create appositamente per loro dalla scuola professionale di Vittoria. ”Questo è un evento radicato nel tempo ed è in continua crescita- così ci dice il sindaco di Comiso Alfano-  è la sagra più antica della provincia che celebra il mondo dell’agricoltura”. Durante la serata di sabato è stato possibile assaggiare U pani cunzatu seguito dalle frittelle, cannoli, ecc. Nella giornata di domenica è stato possibile vedere le diverse fasi della vendemmia iniziando con la benedizione dell’ uva, la pigiatura e infine la degustazione delle tipiche Cuddureddi co’ vinu cuottu e Mustata. ” Non c’è sagra senza che sia benedetta dalla pioggia- racconta l’Ass. Cugnata – Nonostante la pioggia abbia fermato l’inaugurazione di venerdì, abbiamo tempestivamente rinviato tutto a sabato e il tempo è stato clemente. Il successo di questa Manifestazione è stato già testimoniato dal concorso di Miss Vendemmia che ha richiamato un gran numero di gente. Ma queste serata dedicate interamente alla regina della tavole, l’Uva con si suoi derivati testimonia come siamo da sempre legati a questo territorio e prodotto che ci rende celebri a tal punto che sono presenti persone provenienti dalla Francia e da Malta.- conclude L’Ass. Cugnata- Tutti questi successi registrati ci danno quello slancio, quello stimolo che ci permette di migliorare nella 25° edizione.” Passeggiando lungo il percorso dove sono allestiti gli stand è possibile ammirare vari oggetti realizzati dalla mano dell’uomo e legati alla sua storia; come i cesti in vimini, modellini di casette realizzate come un tempo, i biscotti tipici: i mustazzoli, la mostata asciutta accompagnata da un buon pane di casa come  quello che si faceva una volta, ricamo, ecc. Il Comune ha pensato di allestire uno stand dove sono trasmesse le immagine del concorso di bellezza e non solo così da renderlo visibile a tutti.

(Elisa Ragusa)

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