L’ ON. RICCARDO MINARDO A BRUXELLES

Anche il Presidente della I Commissione Affari Istituzionali all’Ars, on. Riccardo Minardo, farà parte della delegazione siciliana che domani a Bruxelles incontrerà il Presidente della Commissione Agricoltura al Parlamento Europeo, De Castro, per discutere e trovare immediate soluzioni per lo stato di grave crisi che ha colpito l’agricoltura in Sicilia e che in provincia di Ragusa sta subendo il totale disfacimento delle attività e la conseguente chiusura di centinaia di piccole imprese.Crisi di mercato e crisi sociale, afferma l’on. Riccardo Minardo, saranno i due elementi  posti con forza all’attenzione della Commissione Agricoltura di Bruxelles, che  si sono tramutate in una vera e propria calamità per il comparto agricolo siciliano e per il quale sarà chiesta la dichiarazione dello stato di crisi.Con questo sarà possibile, dichiara il parlamentare regionale autonomista, prevedere tutta una serie di interventi, anche fiscali e previdenziali, che potrebbero in parte sostenere il sofferente settore.

L’incontro di domani è atteso ed importante, asserisce il Presidente on. Minardo, in quanto oramai la situazione è diventata molto precaria e rischia il collasso totale non solo dovuto alla crisi di mercato ma anche da altri fattori che hanno ulteriormente compromesso le aziende agricole e zootecniche, vedi ad esempio le calamità naturali, ed era quindi necessario allo stato dei fatti intervenire a favore del comparto con gli strumenti previsti dalla normativa europea prima di cadere definitivamente nel baratro.Nel corso dell’incontro sarà affrontato il problema centrale che ha fatto scaturire la crisi di mercato ovvero il divario enorme tra i costi di produzione e i prezzi  di vendita per i quali chi ci rimette sono i produttori che non recuperano le spese sostenute ed il consumatore che paga l’intermediazione in ogni passaggio dei prodotti agricoli fino al traguardo finale. Sostenere il comparto vuol dire anche prevedere delle norme che obblighino l’esposizione all’atto della vendita dei prodotti agro alimentari,  del prezzo di acquisto alla produzione e di eventuali prezzi intermedi della filiera in modo da  garantire  trasparenza con la conseguenza di una maggiore e corretta informazione su tutte le componenti che concorrono a formare il prezzo di un prodotto.

Interventi per evitare l’ingresso di prodotti dai paesi stranieri è un altro importantissimo argomento da affrontare che nella nostra provincia in particolare si è trasformato in una vera e propria piaga.

Il  boicottaggio dei prodotti iblei è uno dei fattori che continua a compromettere il settore.

La nostra è una produzione di alta qualità, sulla quale per anni ha  ruotato l’economia dell’intera provincia di Ragusa e quindi la sopravvivenza di migliaia di famiglie; i nostri sono prodotti sicuri che godono della completa fiducia del consumatore, oggi assistiamo alla vendita di prodotti contraffatti che traggono in inganno gli acquirenti ed è quindi necessario trovare soluzioni anche drastiche per bloccare l’ingresso nei nostri mercati di prodotti stranieri.Domani, conclude l’on. Riccardo Minardo, sarà chiesta un’azione politica incisiva e concreta da parte dell’Unione Europea in quanto non si tratta di una crisi del settore agricolo semplice e transitoria ma ci troviamo di fronte ad un dramma sociale con conseguenze dolorose sulle condizioni di vita di migliaia di famiglie e sulla sopravvivenza di altrettante aziende.  

 

 

 

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