Ita Airways aumenta i voli natalizi in Sicilia. Naturalmente Comiso non c’è. Schifani: “Pannicelli caldi”

In considerazione dell’elevata domanda registrata durante il periodo delle festività natalizie 2022, ITA Airways conferma il suo impegno per garantire la connettività verso Sardegna e Sicilia “e, in attesa dello sviluppo della flotta che si consoliderà nel 2023, ha definito un aumento delle frequenze verso le due isole, l’incremento della capacità con l’utilizzo di aeromobili più capienti come l’Airbus A330 e l’applicazione di tariffe vantaggiose”, spiega la compagnia in una nota.

Per la Sicilia nella settimana dal 19 al 25 dicembre 2022 ITA Airways garantisce un totale di 162 frequenze, una media di 23 voli giornalieri di andata e ritorno. La compagnia ha previsto nel periodo 20-24 dicembre un totale di 10 frequenze aggiuntive (20 voli totali).

Non ci risulta che l’aeroporto di Comiso sia compreso in questo incremento di rotte per il periodo natalizio, anche se in realtà, ormai, ci siamo abituati.

Altra iniziativa a cui ITA Airways aderisce è la Carta Giovani Nazionale, che prevede uno sconto del 20% su tutte le tariffe pubbliche per tutti i giovani fino a 35 anni di età, attraverso l’app IO. Gli sconti garantiti da entrambi gli strumenti si applicheranno anche ai livelli tariffari relativi ai voli aggiuntivi. Con riferimento alla continuità territoriale da e per la Sardegna ITA Airways, in contatto costante con l’Assessorato ai Trasporti della Regione Sardegna per monitorare le relative criticità, ha definito la messa in vendita per il periodo 20-24 dicembre di ulteriori 14 frequenze, che si aggiungono alle 6 già inserite nei sistemi nei giorni scorsi, per un totale di 20 frequenze aggiuntive rispetto a quelle richieste dal decreto ministeriale, di cui 18 su Milano Linate e 2 su Roma Fiumicino.

Ma per il presidente della Regione tutto ciò non è sufficiente:

«L’incremento dei voli Ita limitato al solo periodo natalizio è soltanto un pannicello caldo che non risolve affatto quanto da noi denunziato, e cioè il caro-tariffe derivante dal “cartello” delle uniche due compagnie che operano su quelle tratte. Ci spieghi Ita se è legittimo che un siciliano, nel corso della giornata del prossimo lunedì, dovrebbe pagare ben mille euro per andare e tornare da Roma. Questi fatti si commentano da sé e verranno da noi denunziati in ogni sede istituzionale competente, perché offendono il popolo siciliano e ne pregiudicano il diritto alla libertà di movimento garantita dalla Costituzione».

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