Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
ISTITUITI A RAGUSA GLI AMBULATORI DEI CODICI BIANCHI
01 Ago 2011 05:07
Il Direttore Generale dell’Asp, dott.Ettore Gilotta, il dott. Guglielmo Trovato per lo SMI, la D.ssa Concetta Brugaletta per lo SNAMI ed il dott. Sansone per la FIMMG, hanno apposto nei giorni scorsi le loro firme sull’Accordo Aziendale per la Continuita’ Assistenziale (ex Guardia Medica). La stipula dell’Accordo, che l’ASP si impegna ad attuare in tempi brevissimi, premia l’impegno profuso da SMi e SNAMi nei lunghi mesi di trattative passati attorno al tavolo tecnico istituito presso l’ASP, e pone le basi per una seria rivalutazione dell’importanza strategica della Continuita’ Assistenziale, un servizio SANITARIO pubblico A BASSO COSTO, capace di garantire con attivita’ distrettuali e territoriali la continuita’ dell’assistenza sanitaria al cittadino nelle 24 ore.
Numerose e di assoluto spessore le novita’ contenute nell’accordo: la formazione continua e l’aggiornamento obbligatorio dei medici, l’ottimizzazione del servizio con l’utilizzo dei sistemi telematici, l’organizzazione della reperibilita’, la realizzazione di tutte le misure per garantire la siscurezza del personale rispetto ai possibili episodi di violenza che si sono verificati in passato e potrebbero verificarsi presso i presidi di continuita’ assistenziale, l’istituzione della figura del medico coordinatore, l’aumento delle monte ore dei medici, l’istituzione presso gli Ospedali ed i poliambulatori della provincia dei Punti di Primo Intervento e degli ambulatori dei codici bianchi.
PPI ed ambulatori dei codici bianchi rappresentano la modalita’ organizzativa attraverso la quale il distretto possono offrire un punto di riferimento alternativo all’ospedale per la gestione delle urgenze di basso e medio livello.
Con questo accordo il servizio di Continuita’ assistenziale si avvia ad assumere quelle caratteristiche di indispensabile filtro tra cittadino e strutture territoriali di primo e secondo livello, permettendo nel contempo una razionale organizzazione delle attivita’ territoriali e la verifica di processi sanitari e sociali finalizzati al mantenimento dello stato di salute del cittadino.
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