ISPICA TENTA FURTO SU AUTOVETTURA PARCHEGGIATA

I Carabinieri della Stazione di Ispica, la scorsa notte, hanno proceduto all’arresto di un giovane straniero, Rachid Wajid, tunisino, classe ’96, incensurato, sorpreso mentre si era introdotto in una autovettura parcheggiata in via Indipendenza e stava tentando di trafugare alcuni oggetti dall’interno.

Infatti, intorno alla mezzanotte, è giunta una richiesta di intervento alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Modica nella quale venivano segnalate due persone che si aggiravano con fare sospetto tra le macchine parcheggiate in via Indipendenza e, in particolare, avevano tentato un furto su un SUV della Mercedes ma il proprietario, che stava assistendo alla scena, era subito intervenuto ed uno dei due ladri era scappato, al contrario di Rachid Wajid che, invece, preso alla sprovvista, era rimasto bloccato.

Dunque, il proprietario del veicolo preso di mira, tempestivamente riusciva a richiedere l’intervento dei Carabinieri che, da li a poco intervenivano tempestivamente.

Giunti sul posto, i militari dell’Arma bloccavano uno dei due ladri colto in flagranza e, dopo averlo sottoposto a perquisizione, rinvenivano, nascosti nelle tasche dei pantaloni del giovane tunisino, i documenti di circolazione del veicolo.

Dopo averlo bloccato e controllato, i Carabinieri hanno condotto lo straniero in caserma e, dopo le formalità di rito e dopo aver sentito alcune persone che avevano assistito alla scena, lo hanno dichiarato in stato di arresto con l’accusa di tentato furto aggravato.

Su disposizione del Sostituto Procuratore di turno, Dott. Marco Rota, il ladro è stato sottoposto agli arresti domiciliari ove rimarrà a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

Non sono ancora chiare le intenzioni del gesto dello straniero, i Carabinieri stanno cercando di capire se era interessato solamente a trafugare qualche oggetto dimenticato all’interno oppure se stesse provando ad asportare l’intero veicolo e, inoltre, gli uomini dell’Arma stanno lavorando per cercare di identificare il secondo complice datosi alla fuga.

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