ISPICA, IL PD SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO L’AMMINISTRAZIONE CHE NON IMPONE LA PULIZIA DEI CANALI DELLA MARZA

E’ stata inoltrata al competente servizio della Regione Sicilia una nota ufficiale in cui i consiglieri comunali del Partito Democratico di Ispica Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo denunciano la persistente condizione di rischio allagamento in cui versano alcuni canali della Marza ostruiti per mancanza di pulizia da parte dei proprietari dei terreni confinanti. Per questa ragione il PD ha richiesto l’ausilio di un commissario per ordinarne la manutenzione e superare così le inadempienze del Comune ispicese i cui abitanti che non hanno eseguito le ordinanze emesse a suo tempo rimangono tuttavia una sparuta minoranza.

Nei loro confronti, secondo Muraglie e Roccuzzo, il Comune dovrebbe emettere un nuovo provvedimento, intimando la pulizia dei canali, pena l’intervento diretto dello stesso Comune con addebito dei costi ai privati inadempienti, un provvedimento questo che l’Amministrazione non assume causando così uno stato di rischio per la protezione civile dal momento che, in caso di piogge torrenziali, tutto il sistema dei canali sarebbe intasato dalle poche ostruzioni rimaste.

Una vicenda che sta occupando persino la magistratura interessata da un consorzio privato sorto proprio per mantenere puliti ed efficienti i canali della Marza: “Non ci sappiamo spiegare – ha dichiarato Pierenzo Muraglie – l’indifferenza dell’Amministrazione rispetto a questo delicatissimo problema. Dobbiamo solo sperare che non si ripetano le precipitazioni rovinose del 2011, quando tutta la Marza venne allagata per la scarsa collaborazione di alcuni proprietari. Il sistema dei canali ha senso se questi sono tutti liberi; basta che ne sia chiuso uno per non fare defluire le acque piovane verso il mare e creare gli allagamenti. Così all’inadempienza dei privati si aggiunge quella gravissima del Comune che non interviene direttamente per pulire i canali di quei proprietari che non hanno voluto farlo, addebitando loro le spese”.

Roccuzzo definisce inoltre intollerabile l’inerzia del Comune la quale ha costretto il PD a richiedere alla Regione la nomina di un commissario che faccia quello che l’Amministrazione non ha ancora fatto: “In caso di pioggia violenta – spiega – i danni per l’agricoltura, la viabilità, le abitazioni sarebbero incalcolabili, come lo sono stati nelle cicliche piogge violente degli ultimi anni. L’unico rimedio è l’azione preventiva per mantenere in perfetta efficienza il sistema idraulico dei canali che riversa in mare le acque piovane in eccesso. Ricordiamo peraltro che proprio per questo il Consorzio fra privati ‘Saie della Marz’ ha presentato un esposto alla magistratura con cui si chiede di verificare l’esistenza di reati di natura penale. L’intervento della Regione chiuderebbe una volta per tutte la questione”. 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it