ISPICA: IL CENTRO-DESTRA ARRANCA E IL PD NE APPROFITTA

Ad Ispica si respira un’aria nuova, o per lo meno questo è ciò che vorrebbe il Pd. Infatti dinanzi al “Centro-destra al capolinea, Amministrazione allo sbando, finanze comunali al collasso” il Partito Democratico si rimbocca le maniche e rende ancora più concreto il suo impegno per ricostruire il dialogo fra politica e opinione pubblica.

Sono numerose le iniziative che il Pd ispicese ha la volontà di mettere in cantiere. Innanzitutto è prevista la costituzione ufficiale dei Giovani Democratici, l’allargamento del Coordinamento a rappresentanti significativi della società civile, l’avvio di singole campagne a tema, una delle quali riguarderà la formulazione di proposte per il risparmio e l’impiego razionale delle risorse finanziarie pubbliche.

“Si è aperta una fase politica nuova – ha dichiarato il segretario cittadino del Pd, Gianni Stornello – caratterizzata dai segnali tipici di un regime in disfacimento, arrivato al capolinea, dove i clan familiari dettano legge e nominano loro gli assessori, dove il capogruppo consiliare del movimento che prende il nome del sindaco va via sbattendo la porta, dove tutti, primo cittadino in testa, sembrano ossessionati dalla ricerca di un esilio dorato, lasciando dietro di sé macerie e pozzi avvelenati”.

“Il Comune di Ispica – ha denunciato Stornello – è sull’orlo del fallimento: i fornitori non vengono pagati, tranne qualche privilegiato; i netturbini potrebbero lasciare i rifiuti per strada perché la Dusty non è pagata dal Comune e a sua volta non paga i suoi dipendenti; la Corte dei conti mette nero su bianco i frutti di una gestione allegra e disinvolta delle finanze comunali; non c’è una sola misura concreta in favore del lavoro e dello sviluppo; si pensa a tassare le famiglie con aumenti indiscriminati di tasse e dei ticket per le mense scolastiche, dimenticando di verificare la messa a norma delle caldaie delle scuole, con la conseguenza che i circa 600 bambini e ragazzi dell’Istituto Einaudi stanno passando un intero anno scolastico al freddo”.

“Noi siamo molto preoccupati della china che l’Amministrazione – ha ammesso il segretario cittadino del Pd –  Siamo una forza responsabile che ha a cuore le sorti della città. Una città che si sente tradita nella sua identità, nel suo essere città-modello, diventato un ricordo, senza più una traccia di sviluppo da seguire, con l’agricoltura dimenticata, l’edilizia strozzata dai falsi miti delle lottizzazioni, dove i suoli si comprano a peso d’oro, senza politiche per il turismo e il commercio. Il Partito Democratico ha il dovere di dare la speranza del cambiamento”.

E questo cambiamento, auspicato dal Partito Democratico, è possibile solo con azioni concrete. Infatti Stornello ha precisato: “Stiamo elaborando un piano organico di proposte, molte delle quali non nuove ma di grande attualità. Chiediamo l’immediata revoca del Piano regolatore adottato e congelato da due sentenze del TAR e la lottizzazione dei suoli comunali che consentirà l’immissione sul mercato di lotti edificabili a bassissimo costo, ottenendo il triplice risultato di far fare la casa a chi non ce l’ha, di dare lavoro agli artigiani locali e di fare arrivare denaro fresco nelle casse comunali. Chiediamo l’ampliamento del cimitero che deve restare pubblico, la realizzazione della zona artigianale, il censimento e la messa a reddito del patrimonio comunale, l’esecuzione di piccole opere di pubblica utilità, come la pulizia dei canali della Marza. Urgenti anche la riqualificazione del centro storico e l’esecuzione del primo lotto di intervento di contrasto all’erosione della costa”.

“Di queste ed altre proposte – ha concluso il segretario del Partito Democratico – parleremo nelle prossime settimane con la pubblica opinione, dando vita ad un confronto che ci consenta di esporre la nostra idea di città e le nostre proposte per uscire da una crisi che in buona parte ha origini e cause locali”. 

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