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ISPICA, IL CANDIDATO A SINDACO PIPPO BARONE INTERVIENE A SOSTEGNO DI PIERO RUSTICO
20 Mar 2013 19:05
Prima aveva garantito il numero legale all’amministratore Piero Rustico, poi fuori dall’aula consiliare Libertà e Buon Governo decide si scagliarsi contro colui il quale contava sul suo appoggio comunicando alla città una mozione di sfiducia contro il Sindaco. In aula si comporta ancora in maniera opposta, consentendo l’approvazione di tutto. Com’è possibile ora che accusino gli altri di opportunismo?
Questa la domanda che si pone il candidato a sindaco di Ispica Pippo Barone che definisce le argomentazioni di Libertà e Buon Governo contraddittorie: i temi posti all’ordine del giorno infatti non erano soggetti a scadenza, potevano tranquillamente essere trattati dopo aver risolto la legalità della proclamazione del Presidente del Consiglio Comunale.
Il movimento Popolari-Liberali non si spiega infatti come Libertà e Buon Governo continui ad affermare grande senso di responsabilità nel perseguire interessi collettivi di fronte a deliberazioni di lottizzazioni che, per loro stessa natura, rappresentano invece privati interessi. Sbalordisce, inoltre, la dichiarazione dell’ ex opposizione che accusa quelle attuali, tra i quali il capogruppo Santoro, di avere bloccato per ore i lavori del Consiglio Comunale, facendo notare l’irregolare proclamazione del Presidente del Consiglio.
I due consiglieri di Libertà e Buon Governo, Rustico e Solarino, si erano infatti allontanati dall’aula per poi rientrare immediatamente, come un copione probabilmente già concordato, solo per fare da stampella a Rustico, contrariamente a quanto fatto da tutti i gruppi consiliari di opposizione.
Sviluppo e Solidarietà per Ispica assieme ad altri consiglieri comunali di opposizione ha già chiesto la convocazione di una nuova seduta del Consiglio comunale per porre rimedio alla erronea proclamazione del Presidente del Consiglio e non è escluso che venga invocato un intervento ispettivo da parte della Regione.
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