ISPICA AGROMAFIE

Piena solidarietà alle vittime delle intimidazioni e riconoscimento del valore di legalità nello svolgimento delle attività imprenditoriali, che devono restare libere da condizionamenti mafiosi. Il Consiglio comunale di Ispica ha approvato all’unanimità un documento in tal senso, partendo dal fatto che “anche in provincia di Ragusa il fenomeno delle cosiddette agromafie cerca di condizionare il libero sviluppo economico centrato sull’agricoltura e le attività collegate” e che “ultimamente si è notevolmente elevato il livello di intimidazione nei confronti di rappresentanti istituzionali e sindacali, del mondo delle associazioni e dell’informazione e di quanti svolgono attività di sensibilizzazione delle coscienze e di denuncia del fenomeno”.

“Il Consiglio comunale – commenta il capogruppo del Partito democratico Gianni Stornello – ha ritrovato un momento di grande unità su un tema attorno al quale non possiamo dividerci, al di là delle nostre posizioni politiche ed amministrative. Abbiamo ricordato in modo sobrio ma corale le vittime delle mafie, delle quali proprio in questi giorni si onora la memoria per iniziativa di “Libera””.

Nell’Ordine del giorno il Consiglio comunale di Ispica riconosce come “fondamentali il valore della legalità, il principio di responsabilità dei rappresentanti delle istituzioni, il diritto delle attività economiche di operare senza condizionamenti mafiosi, le libere forme di espressione di partiti, sindacati e associazioni e il diritto di cronaca”. Di qui la “massima solidarietà a quanti, per i vari ruoli pubblici e comunque di rilevanza pubblica rivestiti sono stati oggetto di minacce per essersi ribellati ai condizionamenti mafiosi, per avere solidarizzato con le vittime o per avere denunciato all’opinione pubblica la presenza delle agromafie sul territorio”. L’Amministrazione comunale di Ispica viene impegnata a “rendersi interprete del pensiero del Consiglio comunale nelle sedi che riterrà opportune e a intensificare il livello già alto di attenzione nel territorio ispicese”.    

 

 

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