IRREGOLARE RETRIBUZIONE DEGLI OPERATOPRI ECOLOGICI DI ACATE

 

A distanza di qualche anno (vedi le note in allegato alla presente) gli operatori ecologici di Acate, continuano a non essere retribuiti regolarmente e ad oggi, devono ancora percepire alcune mensilità pregresse.

I lavoratori sono soffocati dalle banche e dalla finanziarie e non riescono più a comprarsi i beni di prima necessità.

Altresì, a breve non saranno nelle condizioni di mandare i loro figli a scuola, perchè non hanno i soldi per comprargli i libri.

Situazione vergognosa e non dignitosa per le famiglie dei lavoratori.

Aspettiamo ancora che qualcuno ci spiega alcune cose ;      

1) perchè quando i lavoratori rivendicano i loro sacrosanti stipendi e fermano spontaneamente il servizio di raccolta rifiuti vengono immediatamente denunciati per interruzione di pubblico servizio ?

2) quando i comuni non riescono a pagare il conferimento  in discarica e gli auto- compattatori li rimandano nuovamente indietro pieni, impossibilitandoli all’indomani di fare il servizio dellla raccolta dei rifiuti, perchè non vengono denunciate anche le società che chiudono i cancelli ai mezzi di N.U. ?

Non si tratta anche questo di  interruzione di un pubblico servizio ?  

Pertanto, da parte nostra non sono più ammessi mancati e/o ritardi nei pagamenti degli emolumenti, acconti, elemosine o quant’altro, comunicando fin da adesso, che se entro e non oltre il 15 di settembre 2016 (giovedì) a tutti gli operatori ecologici di Acate, non gli sarà saldato tutto il pregresso maturato, la scrivente O.S., si adopererà mettendo in campo tutte quelle forme di lotta anche eclatanti consentite dalla legge, non escludendo lo sciopero.       

Infine con la presente si proclama ufficialmente lo stato di agitazione e si avvia la procedura di raffreddamento ai sensi della legge 146/90 modifica della legge 83/2000 e dell’accordo nazionale del 01.03.2001.

 

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