INTERVENTO DEL PD SULLA LEGGE SU IBLA 61/81

Dopo che il sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, ha scritto alla deputazione regionale dell’area iblea chiedendo di difendere a denti stretti la legge speciale 61/81 su Ibla, interviene il segretario cittadino del Partito Democratico, Giuseppe Calabrese.

“Il nostro – spiega Calabrese – è un intervento sul merito della questione. Perché assicuriamo, sin da ora, che saremo vigili attraverso la nostra deputazione locale, i deputati Pippo Digiacomo e Roberto Ammatuna, e non solo. Per fare in modo che la legge su Ibla venga rifinanziata. Piuttosto, ci risulta che l’atteggiamento del sindaco abbia fatto irrigidire, e parecchio, i deputati iblei all’Ars. E non solo quelli della maggioranza, bensì anche quelli della sua parte politica che già nei mesi scorsi erano rimasti indispettiti dagli atti di “pierinismo” (così li ha chiamati l’on. Innocenzo Leontini, non certo noi) del primo cittadino”.

Calabrese si riferisce alla decisione da parte di Dipasquale di aver utilizzato i fondi della legge su Ibla per onorare un debito fuori bilancio del 2011, e stiamo parlando di somme pari a 922.000 euro. “Non è certo circostanza da poco – aggiunge il segretario cittadino – l’incapacità di spendere le somme stanziate, bloccate da anni, per mancanza di progettazione. I numeri parlano chiaro. Ad oggi, risultano non utilizzati circa diciotto milioni di euro dei piani di spesa degli anni precedenti riferiti alla legge su Ibla. Nonostante l’incapacità amministrativa dimostrata dal sindaco, il Pd di Ragusa annuncia sin da ora che, in modo responsabile, si darà da fare per assicurare il rifinanziamento della legge speciale. E tutto ciò per il bene della città – conclude Calabrese – anche se Dipasquale e la sua maggioranza hanno seriamente compromesso il risultato finale: così come più volte ribadito dai nostri consiglieri comunali in occasione della seduta dedicata all’esame dei debiti fuori bilancio”.

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