INTERVENTO CONGIUNTO DELLA CAPITANERIA DI PORTO DI POZZALLO E DEL NUCLEO SDAI DI AUGUSTA

A seguito di recenti segnalazioni effettuate da privati diportisti circa la presenza di un residuato bellico tipo siluro adagiato sul fondo dello specchio acqueo antistante la località denominata “Scoglio Iannazzo” nel Comune di Ispica, militari della Capitaneria di Porto di Pozzallo imbarcati sulla dipendente motovedetta CP 2113 e sul battello pneumatico GC A07, unitamente ai militari specialisti del competente Nucleo SDAI (Sminamento, Difesa, Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare di Augusta, comandati dal Tenente di Vascello Giovanni TORRACO, hanno effettuato nella mattina di lunedì 23 settembre un apposito sopraluogo subacqueo nella zona di mare sopra indicata, allo scopo di verificare la veridicità delle segnalazioni pervenute, rinvenire eventuali oggetti di possibile natura esplosiva ed, ove necessario, effettuarne il relativo brillamento.

 

L’area di mare perlustrata, già precedentemente interdetta con procedura d’urgenza mediante apposita Ordinanza di polizia marittima emanata dalla Capitaneria di Porto di Pozzallo, è stata verificata minuziosamente senza però accertare la presenza di alcun residuato bellico ma solo di un simulacro non pericoloso per la pubblica e privata incolumità delle unità navali e/o persone, in quanto non di natura esplosiva.

 

Tutte le operazioni portate a termine dal Nucleo SDAI, unitamente al periodico monitoraggio dell’area di mare interessata effettuato giornalmente dalle motovedette della Capitaneria di Pozzallo, hanno consentito di fare luce sulle perplessità e le paure manifestate da privati diportisti e pescatori che ogni giorno navigano con le loro unità navali in prossimità della citata zona di mare.

 

L’occasione è comunque propizia per ricordare a tutti coloro che dovessero rinvenire ed avvistare in spiaggia od in mare presunti ordigni bellici, oggetti metallici o comunque ritenuti pericolosi, di prestare la massima collaborazione, avvisando prontamente questa Capitaneria di Porto o/e le altre Forze di Polizia operanti sul territorio, al fine di consentire l’adozione tempestiva delle necessarie misure a tutela della sicurezza dei luoghi e della pubblica incolumità.

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