INTERVENTI URGENTI E IMMEDIATI A FAVORE DEGLI AGRICOLTORI IN GRAVE CRISI FINANZIARIA

On. Assessore Aiello, come Lei saprà bene, l’annata agraria appena conclusasi ha determinato ancora altri fallimenti, non si contano più le imprese agricole, a prescindere della loro grandezza, che giorno dopo giorno chiudono i battenti, migliaia di persone sino a poco tempo fa impiegate nelle serre e nell’indotto agroalimentare oggi sono dei “disperati” alla ricerca di un lavoro e, purtroppo, altri, via via sempre in numero maggiore, sono destinati a fare la stessa fine.

Le nostre serre che sino a qualche decennio fa erano sinonimo di ricchezza, di capacità imprenditoriale, di sviluppo, di occupazione… oggi, purtroppo, sono invece l’indicatore negativo dell’economia, i nostri agricoltori, nonostante continuino a fare grandi sacrifici per commercializzare l’oro della terra, sono ridotti al lastrico; indicatore negativo e certo che quanto amaramente riportato è vero sono le migliaia di procedure di protesto, oltre a quelle fallimentari e delle migliaia di ettari di serre abbandonate e spesso dotati di cartello con su scritto “VENDESI”!!!

Il Governo Monti, lontano dai problemi veri del territorio e con il tecnicismo dei “ragionieri” guarda solo ai numeri, non sembra neppure sfiorarlo l’idea che ogni numero rappresenta una storia, una famiglia, i sacrifici di una intera vita e, soprattutto, il futuro delle nuove generazioni; così, invece di tutelare gli affannati imprenditori italiani continua a tartassarli, così accade che anche le imprese agricole, in forte crisi e allo stremo delle loro forse, senza neppure le somme necessarie per impiantare una nuova annata agraria per tentare di garantire il reddito alle proprie famiglie si vedono, ancora una volta, tartassare con balzelli che aumentano i costi di produzione e addirittura imporre una nuova odiata tassa: IMU sui terreni !!!

Se il Governo Monti sta “uccidendo” anche l’Economia debolissima del nostro territorio gli Istituti di Credito non sono da meno; infatti, da qualche anno e sempre con più violenza, combattono la loro “interessata guerra” contro i deboli agricoltori. Le Banche si nascondono dietro “basilea” ma nei fatti loro prendono all’1% milioni di Euro dalla BCE che invece di ribaltare nel territorio a famiglie ed imprese li utilizzano per sistemare le loro casse e per acquistare i titoli di Stato. Così accade che i nostri imprenditori agricoli e quelli che si muovono nella filiera non hanno più la necessaria liquidità per affrontare la nuova annata agraria.

Inoltre, come se non bastassero già i problemi evidenziati, i magazzini che commercializzano il Film Plastico necessario per la copertura delle serre e i concimi di base, oltre ai vivai che producono le piantine ortive, da quest’anno richiedono di versare almeno il 50% del capitale all’Ordine, mentre tutti sono coscienti che l’agricoltore attende il raccolto per poter onorare i debiti assunti. Comprendiamo, che anche loro hanno mille ragioni per adottare questa misura economica cautelativa ma, altresì, siamo coscienti che sono migliaia gli Agricoltori che non sono nelle condizioni di poter assolvere questa loro richiesta, poiché privi della liquidità finanziaria necessaria e, al contempo, privi della possibilità di poter accedere a prestiti bancari. 

Assessore Aiello, per combattere questo stato di cose, il Governo Lombardo già nelle scorse annate agrarie è intervenuto utilizzando la CRIAS per aggirare l’ostacolo della stretta creditizia ed ha consentito a migliaia di piccole e medie imprese agricole di continuare a lavorare. Infatti, la misura creata apposta per l’acquisto delle scorte si è dimostrata un’arma vincente che gli Agricoltori, sotto l’ombrello aperto dalla Regione Sicilia, hanno imbracciato ed ha consentito alla stragrande maggioranza di loro di continuare a produrre reddito e a mantenere i livelli occupazionali.

Forti di questa esperienza, On. Ass. Aiello, riteniamo che il Suo Assessorato debba con celerità imboccare questa strada, la esortiamo a nome delle migliaia di imprese che senza questa misura o, meglio, senza questa forma di credito non potranno re-impiantare le strutture serricole e, di conseguenza, non potranno né tentare di garantire il necessario reddito per il sostentamento delle proprie famiglie né, tantomeno, garantire i livelli occupazionali diretti e indiretti. Insomma, per dirla in breve senza questa forma di Credito avremo un altro duro e insostenibile DISASTRO ECONOMICO dell’Economia agroalimentare in particolare.  

Teniamo a indicarLe che per rendere fortemente credibile quest’azione e per aiutare il maggior numero possibile di imprese, la SV deve farsi carico e pretendere dall’Illustrissimo Presidente della Regione Sicilia On Raffaele Lombardo la disponibilità di non meno di 50 Milioni di Euro da inserire come dotazione finanziaria da utilizzare a favore delle imprese agricole e di attivare immediatamente il banco per la distribuzione delle risorse!

Confidando nella Sua sensibilità su questi Temi CONCRETI, sicuri che Ella nel più breve tempo possibile si attiverà in questa direzione e restando a Sua completa disposizione per ulteriori confronti costruttivi, cogliamo l’occasione per augurarLE un buon lavoro e per porgerLe i nostri più cordiali saluti.

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