INTERVENTI TECNICI DI ALTO SPESSORE NELLA DUE GIORNI

Dare voce al colore architettonico di Ragusa per interpretarne meglio gli spazi: questo il senso del convegno in corso nel capoluogo ibleo, presso l’auditorium di S. Vincenzo Ferreri a Ibla. Una due giorni in cui sono previsti interventi tecnici di ampio spessore: il convegno, dopo i saluti del primo cittadino Nello DiPasquale, è entrato nel vivo dei lavori. A prendere la parola nella parte introduttiva, Olga Bottaro del Centro Ricerca Attiva, che ha realizzato progetti sul colore in luoghi come Capri, Positano, Cinque Terre. Il primo intervento è toccato all’assessore al centro storico, Salvatore Giaquinta, che ha sottolineato come già negli anni settanta, alcune città come Torino, erano  dotate del piano del colore. – Con la legge su Ibla e la risoluzione dei problemi strutturali degli edifici- afferma Giaquinta- abbiamo ora la possibilità di occuparci di questioni più “effimere” come il colore-.

Di importanza del colore come elemento di riqualificazione urbana ha parlato  Maria Benedetta Spadolini, docente di architettura all’università di Genova. – Per la prima volta, abbiamo fatto un grosso progetto colore per la riqualificazione di una delle periferie più importanti di Genova,- afferma – utilizzando il colore come elemento per ridare qualità agli spazi. In questa parte della città, erano concentrate la maggior parte delle attività siderurgiche, che adesso sono state smantellate-. E in una città come Ragusa Ibla, come applicare questo piano del colore? Secondo la Spadolini, anche le zone meno belle e importanti della città, potrebbero ritrovare forza e una loro qualità architettonica, proprio attraverso l’utilizzo del colore che allegerirebbe varie situazioni di degrado architettonico. (Angela Barone)

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