INTERROGAZIONE SCRITTA AI MINISTRI DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE, DELLA DIFESA E DELLO SVILUPPO ECONOMICO

 

Nel cuore della riserva naturale “Sughereta” territorio di Niscemi sarebbe prevista la costruzione di uno dei quattro terminali terrestri del nuovo sistema USA per le “guerre stellari” denominato MUOS (Mobile User Objective System) ;

 

la stazione di telecomunicazioni in questione potrebbe comportare rischi per la popolazione e per l’ambiente dovuti all’irraggiamento e alle emissioni elettromagnetiche;

 

tali onde, inoltre, comporterebbero effetti sul traffico aereo in quanto la potenza del fascio di microonde del MUOS sarebbe in grado di provocare interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente. Queste eventualità non sono assolutamente da considerarsi remote e trascurabili, visto che l’aeroporto di Comiso verrebbe a trovarsi a poco più di 19 km dal Muos e gli effetti per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sarebbero noti ai tecnici della Marina Usa già da alcuni anni; tenuto conto che il sito iniziale sul quale doveva essere costruita la stazione MUOS era quello della stazione aeronavale di Sigonella;

 

la scelta di “dirottare” la stazione MUOS a Niscemi sarebbe derivata dalle risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generato dalle grandi antenne eseguito da due aziende contractor la AGI (Analytical Graphics inc. di Exton in Pennsylvania) e la Maxim Systems con sede a San Diego, California che elaborarono un modello di verifica dei rischi di irradiazione sui sistemi d’armi, munizioni, propellenti ed esplosivi e così le due aziende raccomandarono di non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento. Da tale evidenza la scelta di evitare l’allocazione del MUOS a Sigonella e spostarla a Niscemi;

 

il Presidente della Provincia di Ragusa ha incontrato  a Palermo i rappresentanti dell’Aeronautica Militare e dell’Assessorato regionale alle infrastrutture i quali, stando a dichiarazioni di stampa,  avrebbero negato l’esistenza di interferenze tra il MUOS e l’aeroporto di Comiso. Il gruppo consiliare IdV alla Provincia di Ragusa ha chiesto formalmente gli atti comprovanti la compatibilità tra la stazione di telecomunicazioni MUOS e l’aeroporto di Comiso ma, ad oggi,  nessun atto è stato prodotto;

 

 

la normativa comunitaria e nazionale sanciscono il principio secondo cui l’interesse nazionale perseguito con la realizzazione dell’opera pubblica deve comunque essere compatibile con l’interesse pubblico prevalente, costituito dalla tutela  della salute e dell’ambiente;

 

Si chiede di sapere se:

 

i fatti esposti in premessa corrispondano al vero e se Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti;

 

quali provvedimenti, nell’ambito delle proprie competenze, intendano adottare per far chiarezza sulla vicenda;

 

quali indagini intendano porre in essere al fine di verificare l’effettiva compatibilità tra il MUOS e il funzionamento dell’aeroporto di Comiso.

 

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