INTERROGAZIONE DI VITO D’ANTONA SULLE ANTICIPAZIONI DI CASSA

       –       Tenuta presente la deliberazione n. 98 dell’1.4.2014, con la quale la Giunta Comunale ha deciso di richiedere al Tesoriere del Comune, per tutto l’anno 2014, anticipazioni di cassa fino ad un importo di Euro 17.064.118,60, pari ai cinque dodicesimi di una parte delle entrate accertate nel 2012, equivalente alla misura massima possibile prevista per legge;

–       Rilevato che il costante ricorso all’anticipazione di cassa rappresenta un sintomo preoccupante che dimostra come il Comune non riesce con le sole sue forze e le riscossioni per entrate proprie  e i trasferimenti statali e regionali a fronteggiare i pagamenti;

–       Considerato, come sottolineato tante volte dalla Corte dei Conti, in occasione dell’esame dei bilanci del Comune di Modica, come fino a poco tempo fa con la deliberazione n. 255 del 22 luglio 2013, che il ricorso eccessivo all’anticipazione di cassa si riflette negativamente sulla spesa per interessi passivi, che nel 2012 è stata di Euro 420.000,00 e nel 2013 di Euro 300.000,00;

–       Ritenuto, inoltre, che il dato negativo sull’anticipazione di cassa contribuisce al permanere del Comune di Modica in condizioni di comune strutturalmente deficitario, evidenziando quanto il Comune si trovi ancora in piena emergenza finanziaria;

–       Preso atto, ancora una volta, che il Comune di Modica, per evitare lo stato di dissesto, ha in corso di esame un Piano di riequilibrio, adottato recentemente dal Consiglio Comunale,  non ancora approvato dalla Corte dei Conti, piano nel quale viene valutato positivamente un minore ricorso all’anticipazione di cassa, al fine di non dovere pagare alte somme per interessi alla banca;

–       Vista, ancora, la nota n. 68 del 20 dicembre 2013, con la quale il Collegio dei Revisori dei Conti, per una precedente analoga deliberazione, dopo avere fatto rilevare le conseguenze negative per il Comune di Modica dovute ad un eccessivo ricorso all’anticipazione di cassa in modo rilevante, invitava l’Amministrazione ad adottare misure per incrementare le riscossioni delle entrate proprie;

–       Ritenuto, pertanto, che appare indifferibile tornare ad una politica finanziaria rigorosa, caratterizzata da una forte azione rivolta ad incrementare le riscossioni, piuttosto che aumentare la spesa, soprattutto quella discrezionale, chiede

–       all’Amministrazione Comunale, alla luce delle considerazioni esposte, di procedere urgentemente alla modifica della delibazione n. 98/2014, nella direzione di una drastica riduzione della richiesta di anticipazione di cassa;

e che la presente venga discussa alla prossima riunione del Consiglio comunale.

 

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