Walter Morale, Direttore dell’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ASP di Ragusa, è stato eletto Presidente della Sezione Interregionale Campano-Siciliana della Società Italiana di Nefrologia (S.I.N.) per il prossimo triennio. L’elezione è avvenuta al termine di una consultazione elettorale online che ha coinvolto tutti i nefrologi delle due regioni, confermando la fiducia della comunità scientifica […]
INTERDETTA L’ AREA DEMANIALE MARITTIMA “SPIAGGIA DEGLI AMERICANI”
18 Feb 2012 16:03
Attenti. La zona rocciosa della cosiddetta “spiaggia degli americani”, territorio di Ragusa, è a rischio frane. Questo il messaggio della Capitaneria di porto di Pozzallo. A seguito della situazione di pericolo che si è venuta a creare, è stata infatti sottoposta a interdizione l’area demaniale interessata. Vietato in modo assoluto ai gitanti avvicinarsi alla zona. Mentre, per quanto riguarda la navigazione, il limite di 100 metri dalla costa è stato elevato a metri 300. L’ordinanza è stata trasmessa a comandi e enti militari, ai comuni, alla Protezione civile, a enti e associazioni sportive.
Il provvedimento è stato adottato a seguito di segnalazione pervenuta agli uffici della Guardia costiera da parte della Provincia Regionale di Ragusa – U.O.A. riserve naturali, con la quale, lo scorso 7 febbraio è stato segnalato un galoppante fenomeno erosivo nel tratto di falesia ricadente all’interno della “macchia foresta del fiume Irminio”. Il 15 febbraio militari della Capitaneria e personale del Corpo Forestale dello Stato e della Provincia Regionale di Ragusa, effettuavano un sopralluogo congiunto. Esattamente in contrada Mauli. L’esito del sopralluogo ha confermato la gravità della situazione. La Capitaneria, a questo punto, adottava gli accorgimenti di sua competenza. Così come disposto dagli Uffici del Demanio Marittimo dell’assessorato regionale al Territorio e all’Ambiente.
“Va fatto obbligo – si legge nella nota n. 16281 del 04.03.2010 – alle autorità marittime e ai comuni, per gli aspetti di rispettiva competenza, di segnalare e rendere nota la presenza in aree demaniali marittime di pericoli esistenti per la pubblica incolumità con apposite ordinanze che impediscano l’accesso nelle zone demaniali in cui vengano rilevate situazioni di dissesto o di rischio anche solo potenziale, vietandone la fruizione anche con l’apposizione tempestiva di cartelli monitori e ponendo in essere ogni concreta misura utile”.
La Capitaneria pertanto è intervenuta tempestivamente. Enti e uffici interessati sono stati avvertiti. Probabilmente occorre anche una intensa campagna di informazione. Fermo restando un controllo assiduo della zona. Determinante, nel caso in specie, il senso di responsabilità di tutti. Di gitanti e diportisti in particolare.
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