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INTEGRAZIONE DEI CITTADINI DI PAESI TERZI
05 Nov 2012 18:58
E’ stato presentato lunedi mattina nella sala convegni della Provincia di Ragusa il progetto Passepartout avviato dalla Cooperativa “Il Dono” di Ragusa, ente capofila, in partenariato con il Comune di Ragusa, la Provincia Regionale di Ragusa, la Cooperativa Sociale “IntegrOrienta” e l’Ufficio Scolastico Provinciale.
Il progetto, la cui conclusione è prevista per giugno 2013, è stato finanziato per 189 mila euro dal Fondo europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi (FEI) e intende favorire l’inserimento sociale dei cittadini stranieri attraverso la costruzione di contesti educanti.
Giuseppe Battaglia, presidente della Cooperativa “Il dono” e coordinatore del progetto ha riassunto le linee guida e le azioni su cui si snoderanno le attività di Passepartout.
“Si tratta – spiega Battaglia – di un progetto volto a fornire risposte concrete ai numerosi cittadini provenienti da Paesi terzi che si trovano stabilmente sul nostro territorio. Le azioni, infatti, riguardano principalmente la formazione e l’apprendimento della lingua italiana, come basi essenziali del vivere comune. Inoltre la localizzazione di alcune attività, tutte gratuite, in contesti significativi per il territorio, tra cui la Biblioteca Civica, mira a creare spazi comuni di interazione tra cittadini italiani e stranieri. Tra l’altro, nella stesura del progetto è stato tenuto conto delle diverse esigenze dei beneficiari, creando servizi di supporto paralleli come il baby sitting, rivolto alle donne straniere che fruiranno della formazione, e il servizio di mediazione linguistica e culturale”.
Il progetto è articolato in due macro aree: una formativa e l’altra culturale.
Per la prima area verranno attivati:
· 2 PERCORSI DI FORMAZIONE ITALIANO L2 (Livello A1 e A2). Questi percorsi saranno propedeutici al conseguimento della certificazione linguistica richiesta dal vigente Accordo di Integrazione tra lo straniero e lo Stato rilasciata dall’Università di Roma Tre, Dipartimento di Linguistica;
· 1 PERCORSO DI FORMAZIONE IN CONOSCENZA DELLA CULTURA CIVICA E DELLA VITA CIVILE IN ITALIA, finalizzato a favorire l’acquisizione di competenze base in educazione civica;
· 1 PERCORSO DI FORMAZIONE modulare di avviamento al lavoro (moduli previsti: Lingua italiana settoriale, Antincendio, Primo Soccorso, Sicurezza alimentare, Igiene e sicurezza sul lavoro).
La seconda area prevede interventi di inclusione sociale, la cui sede di attuazione sarà la Biblioteca Civica, mediante le seguenti azioni:
· ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DI AUTO-APPRENDIMENTO DELLA LINGUA ITALIANA (S.A.A.L.I.), caratterizzato da innovatività metodologica e flessibilità nella modalità e nei tempi di erogazione, per promuovere la cultura del Self-Learning e pari opportunità di accesso all’apprendimento.
· ATTIVAZIONE DI UN’AREA TEMATICA SULL’INTERCULTURA (A.T.I.), quale contesto educante per tutti, italiani e stranieri, finalizzata alla conoscenza di culture altre. Attraverso 6 seminari laboratoriali di durata variabile, l’A.T.I. offrirà ai destinatari occasioni per raccontarsi, leggere in lingua, mantenere contatti con le culture d’origine e approfondire quella di arrivo. La Biblioteca Civica sarà dotata di testi di narrativa di diverse tradizioni letterarie e culturali, libri ponte e testi bilingue, etc. L’A.T.I. sarà aperta, negli orari di apertura della Biblioteca, a tutti i cittadini di Paesi terzi, all’intera comunità locale e alle scuole, rappresentando un utile strumento di ricerca e approfondimento su tematiche interculturali.
Il progetto si concluderà con la redazione, ad opera della Cooperativa Il Dono, di un dossier plurilingue, destinato a tutti i cittadini di Paesi terzi e descrittivo del sistema legislativo italiano e dei servizi utili all´orientamento sociale, sanitario, professionale nella provincia di Ragusa. Un Convegno finale illustrerà al territorio l’esperienza progettuale.
Alla conferenza stampa ha portato il proprio saluto il Commissario della Provincia Giovanni Scarso.
“Il progetto Passpartout rientra tra le azioni del programma generale “Solidarietà e gestione dei flussi migratori” voluto dall’Unione Europea. Per tale ragione la Provincia è partner di un progetto mirato a valutare le reali esigenze della comunità di stranieri presente sul nostro territorio”.
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