”INSIEME”- PER ACATE CHIEDE L’ ANNULLAMENTO DI UNA DELIBERA

Con la presente si chiede l’annullamento e/o revoca in autotutela della delibera G.M. 10/2016 e precedente avviso pubblico di cui all’oggetto per i seguenti motivi:                                                                          -l’intero stabile del convento dei Frati Cappuccini è da sempre inserito come Bene Demaniale nell’inventario del patrimonio comunale che ogni anno il Consiglio conferma in sede di bilancio previsionale. In particolare, il piano terra dell’ex Convento dei Frati Cappuccini è da decenni adibito a pubblica biblioteca(Bene Demaniale Culturale del comune art. 822/823/824 del vigente codice civile nonché art.53 del D.L. 42/2004).Pertanto,il PIANO TERRA ADIBITO A PUBBLICA BIBLIOTECA COMUNALE (ovverossia struttura permanente che raccoglie e conserva un insieme di libri,materiali e informazioni,comunque editi o pubblicati su qualunque supporto, e ne assicura la consultazione al fine di promuovere la lettura e lo studio…….art.101 comma 2 lettera B citato codice dei Beni) NON Può ESSERE ALIENATO,NE FORMARE OGGETTO DI DIRITTI A FAVORE DI TERZI,SE NON NEI MODI PREVISTI DAL CODICE DEI BENI CULTURALI.

-Il piano terra dell’ex Convento dei Frati Cappuccini è stato anni fa oggetto di restauro con finanziamenti pubblici proprio perché Bene Culturale “biblioteca civica” aperta al pubblico con personale e direttrice dipendente dal comune a tutt’oggi;

-Insomma,con la delibera oggi impugnata si fa letteralmente strage delle norme di tutela dei Beni Culturali di cui alle norme del norme del codice civile e del codice dei Beni Culturali in base ai quali,tral’altro,sono considerati giuridicamente nulli tutti gli atti compiuti in difformità;

-Dagli atti oggi impugnati non emerge,strano a dirsi,quale sarà l’utilizzo reale che la ditta privata farà dell’attuale biblioteca civica (forse ristorazione??).In ogni caso,sempre nella citata delibera,viene detto che a propria cura e spese la ditta dovrà adeguare il piano terra dell’ex convento…..a non si sa che cosa!!!….e naturalmente senza controllo alcuno.

Evidentemente per il Sindaco e la sua Giunta, la Soprintendenza ai Beni Culturali è solo un optional giornalistico e non Organo Istituzionale. Da quanto anzidetto emerge lo stato di totale e assoluta illegittimità della delibera di G.M.10/2016 e pregresso avviso pubblico,e pertanto di tali atti si chiede l’immediato annullamento e/o revoca in autotutela.

 

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