È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
INQUINAMENTO MARE
07 Lug 2016 10:36
Melilli (Sr), 7 luglio 2016 – “Non ho mai ricevuto così celermente una risposta a seguito di una mia denuncia – commenta l’on. Samuele Segoni, deputato di Alternativa Libera, in merito alla replica della società industriale Isab sul sistema di depurazione a mare della raffineria nella frazione di Melilli (provincia di Siracusa), e continua – peccato che i dati in nostro possesso siano diversi: il monitoraggio AIA misura solo cloro e la temperatura delle acque marine non la presenza di altre sostanze pericolose. Aspettiamo quindi con ansia la risposta del Ministro Galletti perché i cittadini sono stanchi dei soprusi e meritano di vederci chiaro“. Segoni qualche giorno fa ha depositato presso la Camera dei Deputati al Ministero dell’Ambiente un’interrogazione scritta per chiedere maggiori controlli e verifiche sull’impianto di depurazione della raffineria di Melilli (Sr).
“Se le acque depurate fossero così pulite come sostiene l’azienda perché in tutta Marina di Melilli esistono cartelli che indicano la non balneabilità delle acque? E’ evidente che lo scarico dell’Isab ne compromette la balneabilità” aggiunge la Dott.sa Mara Nicotra presidente di Melilli Bene Comune. “Ci siamo rivolti a un deputato – continua il Dott. Salvatore Andolina, presidente di Alternativa Libera Melilli – perché come cittadini melillesi siamo stanchi dei soprusi che sono perpetrati per mancanza di vigilanza dei vertici del comune. E’ da anni che permettono alle aziende di controllare e inquinare il territorio in maniera indiscriminata; non capiamo, infatti, per quale ragione ISAB impianti Sud possa avere uno scarico diretto a mare piuttosto che essere allacciato al depuratore consortile dell’IAS” conclude l’esponente locale.
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