“INQUALIFICABILE ATTO DI SCIACALLAGGIO CONTRO IL PD DI COMISO E SUOI ESPONENTI”

Il PdL , che ha espresso a Comiso un sindaco come Alfano capace di portare, con le sue scelte dissennate, il Comune al dissesto economico, oltre che politico ed amministrativo, si abbandona adesso ad un inqualificabile atto di sciacallaggio contro il Partito Democratico di Comiso e suoi esponenti.

La scelta compiuta dai dirigenti del centrodestra di “fotosegnalare” all’opinione pubblica Pippo Digiacomo, Gigi Bellassai e Fabio Fianchino, come annunciato dal nostro parlamentare, sarà valutata dagli organi giudiziari verso i quali nutriamo, come sempre, assoluta e incondizionata fiducia. Intanto registriamo che le copie dei manifesti in attesa di affissione sono state sequestrate dalle forze di polizia. Segno evidente che si stanno valutando eventuali ipotesi di reato, a conferma di quanto maldestra, irresponsabile e pericolosa sia stata la sortita del Pdl che, fra l’altro, sta sollevando tanta indignazione nella cittadinanza.

Per quanto ci riguarda, oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza ai nostri amici e compagni, ribadiamo, visto che ce n’è ancora bisogno, che la politica “serve”, ha ragione d’essere e di esistere, se e in quanto capace di migliorare le condizioni e la qualità della vita delle comunità e delle città che si “governano”. Non certo per esercitare azioni mistificatorie della realtà e potenzialmente pericolose per l’incolumità delle persone che ne sono oggetto.

Siamo in realtà di fronte a un disperato tentativo di mascheramento del fallimento “manifesto” dell’impegno elettorale assunto nel 2008 dal Pdl e dal suo candidato sindaco: il risanamento della situazione debitoria del Comune. Che al contrario è stata esasperata al punto da fare transitare, per la prima volta nella storia, il nostro Comune dalla “normale” e diffusa difficoltà debitoria in cui versano tutti gli Enti Locali d’Italia, ad un dissesto economico che peserà sulla nostra comunità probabilmente per ben più dei tre anni e mezzo ufficializzati. Tentativo troppo palesemente puerile per pensare di poter essere coronato da successo.

Come si vede permangono e aumentano validi motivi per rivolgere al sindaco e ai partiti che ancora lo sostengono un caloroso invito: in nome degli interessi superiori del popolo comisano, perché non passate la mano? 

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