Infanzia: al via il progetto sperimentale “Spazio Gioco” a Santa Croce Camerina

Il Comune di Santa Croce Camerina ha dato il via ai lavori di adeguamento dei locali comunali di piazza degli Studi per il progetto sperimentale “Spazio gioco”, destinato ai bambini residenti nel territorio compreso tra i 18 e i 36 mesi. Il progetto, finanziato dalla Legge 11 del 2016, avrà una durata di 10 mesi e sarà operativo dal lunedì al venerdì per 5 ore giornaliere.

Il sindaco Peppe Dimartino ha sottolineato l’importanza del progetto nell’ambito delle politiche di famiglia del Comune, che risulta privo di servizi educativi per la prima infanzia da 0 a 36 mesi. L’obiettivo del progetto è quello di sviluppare e promuovere le relazioni educative, di sviluppare potenzialità e di garantire il diritto all’educazione, nel rispetto dell’identità individuale.

Per accedere al servizio, i genitori dovranno presentare un’apposita istanza utilizzando il modulo di iscrizione predisposto dall’ufficio Servizi sociali. Saranno agevolati in graduatoria i minori che vivono con un unico genitore che lavora, i minori che abbiano entrambi i genitori impegnati in attività lavorative, i minori affetti da handicap ai sensi della L. 104/92, minori che appartengono a nuclei familiari dove sono presenti soggetti che presentano disabilità grave, ed i minori appartenenti a famiglie numerose. Nel caso in cui il numero di richieste sia superiore al numero dei posti disponibili, si terrà conto dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).

L’iniziativa del Comune di Santa Croce Camerina si inserisce in un contesto di potenziamento dei servizi per l’infanzia, che rappresentano una priorità per le politiche di sviluppo del territorio. L’attenzione alla prima infanzia è un elemento fondamentale per garantire la qualità della vita dei cittadini e per creare le condizioni di un futuro sostenibile. La realizzazione di spazi adeguati e sicuri per i bambini rappresenta quindi un impegno concreto dell’amministrazione comunale per la tutela dei diritti dei più piccoli e per lo sviluppo delle famiglie e della comunità nel suo insieme.

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