INCONTRO TRA VITTORIA 5 STELLE ED ANIMALISTI

Incontro tra gli attivisti di vittoria5stelle e gli animalisti e volontari impegnati ogni giorno nella cura dei randagi presenti nel territorio vittoriese.

MeetUp in ascolto degli animalisti, durante un incontro che si è tenuto nei giorni scorsi nella sede del Movimento Cinque Stelle, per raccogliere le istanze e i suggerimenti provenienti dal volontariato rivolto al mondo degli animali.

“Si è trattato di un bel momento di confronto – ha detto Valentina Argentino, uno dei componenti del MeetUp presenti – dal quale sono emerse diverse situazioni, come quella del rifugio conosciuto da tutti come Canile Mangione, oltre alla presenza di altri due canili irregolari, e la mancata approvazione del Regolamento per la Tutela degli Animali”.

Il documento, che risulta già esitato favorevolmente in Commissione Affari Generali, è ancora in attesa di essere discusso in Consiglio Comunale.

“Un atto utile alla collettività – ha detto Argentino – che dovrebbe essere votato immediatamente, senza entrare a far parte dei giochi politici tra maggioranza ed opposizione”.

L’esponente del MeetUp ha chiesto la discussione in Consiglio Comunale di questo Regolamento, già inserito tra gli Ordini del giorno “anche se – ha aggiunto – con l’approssimarsi delle elezioni amministrative e dopo i ripetuti rinvii del Consiglio, tutto potrebbe andare in mano alla nuova Amministrazione. Il M5S – ha precisato – pur essendo fuori, al momento, dal Civico Consesso, voterà positivamente tutte le proposte positive per la città, andando oltre alle classiche prese di posizione di destra o di sinistra”.

Gli incontri con gli animalisti continueranno, per ascoltare le richieste e le proposte da inserire nel capitolo del programma elettorale del Meetup di Vittoria, dedicato al mondo Animale e riguardanti il fenomeno del randagismo e la tutela degli animali.

“È il Comune – ha concluso Argentino – che ha il compito di organizzare, prevenire e controllare tale fenomeno, ma così non sembrerebbe, a Vittoria, città in cui i volontari ed i donatori sostengono spese economiche ingenti per accudire centinaia di cani, tutti i giorni, con cure e cibo, persino in strutture attualmente irregolari”.

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