Incendio al porto di Pozzallo? No, solo un’esercitazione!

Questa mattina nel porto di Pozzallo si è svolta un’esercitazione antincendio e di security
portuale organizzata dalla Capitaneria di Porto, che ha visto la partecipazione di dipendenti
pattuglie a terra e mezzi nautici a mare, unitamente al personale del Commissariato di
Modica, alle squadre dei VV.F. del distaccamento di Modica, al personale medico del 118
con una ambulanza, nonché al personale dei servizi tecnico nautici (piloti, ormeggiatori,
rimorchiatori) ed alle imprese portuali che operano all’interno del predetto sorgitore.


Per l’occasione, è stato simulato un incendio divampato a bordo del catamarano della
Società di navigazione Virtu Ferries LTD “JEAN DE LA VALETTE” di bandiera maltese,
ormeggiato presso la banchina di riva del porto di Pozzallo, in servizio trasporto passeggeri e
automezzi dalla Sicilia a Malta.


Nel corso dell’esercitazione sono stati altresì’ simulati infortuni a dei marittimi del suddetto
catamarano a causa dell’incendio ed anche il ritrovamento di n. 1 clandestino nascosto nella
parte prodiera dell’unità navale imbarcatosi nel porto maltese.
Tutto il personale operante ha portato a termine, nei tempi previsti, le operazioni di
spegnimento dell’incendio, mettendo in sicurezza l’unità interessata dal sinistro e contestuale
soccorso ai marittimi infortunati.


Al termine dell’esercitazione, si è tenuto il consueto “debriefing” per verificare l’esito degli
interventi effettuati, che è stato ritenuto adeguato ai piani ed ai protocolli di emergenza in
vigore.
Queste esercitazioni risultano utili per testare il livello di addestramento, la tempistica di
intervento e la sinergia tra le diverse componenti che operano durante l’emergenza, nonché
a monitorare l’efficienza e la funzionalità dei mezzi antincendio immediatamente e
direttamente disponibili in ambito portuale, unitamente a quelli presenti sui mezzi di soccorso
intervenuti.


Nel complesso, tutte le operazioni si sono svolte con tempestività ed efficacia, consentendo
di verificare l’ottimo coordinamento operativo, funzionale ed a livello di comunicazioni
intercorso tra le pattuglie impiegate a terra e quelle imbarcate sui mezzi nautici presenti in
mare, dipendenti dai diversi Enti istituzionalmente preposti a gestire l’emergenza

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