INCENDIA IL PORTONE DI UN MODICANO

La Polizia di Stato ha tratto in arresto nella giornata di ieri il trentenne Di Rosa Riccardo, originario di Catania e residente a Modica da diversi anni, noto alla Polizia per i suoi numerosi  precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona.

 

L’operazione di polizia giudiziaria che ha portato all’arresto del Di Rosa è scaturita dalla segnalazione da parte di  un modicano dell’incendio del portone d’ingresso e del tappetino  della propria abitazione,  ubicata nel centro storico di Modica.

 

L’attività investigativa prontamente avviata e finalizzata al rintraccio dell’autore dell’atto incendiario,  consentiva bloccare, da li a poco,  Di Rosa Riccardo, già noto agli uffici di Polizia per i suoi numerosi trascorsi penali e per essere stato recentemente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S. per la durata di anni tre,  con obbligo di soggiorno nel comune di Modica.

 

Le attività di indagine della Polizia, espletata anche attraverso la perquisizione domiciliare eseguita nell’abitazione del Di Rosa, consentiva di rinvenire una bottiglia in plastica uguale a quella usata per contenere il liquido infiammabile utilizzato per incendiare il portone e rinvenuta sul luogo dai poliziotti. Ulteriore conferma che a procurare l’incendio era stato proprio il Di Rosa Riccardo, veniva data visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza di un  esercizio commerciale in cui si notava il Di Rosa transitare nei pressi dell’abitazione della vittima, con la bottiglia di plastica in mano.

 

A seguito dei fatti accaduti Di Rosa Riccardo  veniva tratto in arresto per la violazione delle prescrizioni imposte  dalla misura della Sorveglianza Speciale e denunciato in stato di libertà per i reati di minaccia, danneggiamento a seguito di incendio e porto abusivo di un coltello di genere vietato, rinvenuto al  Di Rosa all’atto in cui veniva bloccato e perquisito dalla polizia.

 

Di Rosa Riccardo, dopo le formalità di rito,  è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, giuste direttive del P.M.di turno.

 

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