Molti associano il loro volto alle vacanze estive, al sole che illumina Marina di Modica e al movimento dei mesi più caldi. Per altri, invece, sono un punto di riferimento imprescindibile della frazione marinara modicana anche quando arriva l’inverno, le strade si fanno silenziose e il mare cambia colore. Sono Giovanna, Jole e Veronica: le […]
INCARDONA: “TROPPI RITARDI DA PARTE DELLA AMMINISTRAZIONE”
03 Feb 2012 17:23
Il blitz della guardia di Finanza al mercato ortofrutticolo di Vittoria nel corso del quale sono state rilevate presunte violazioni fiscali e penali continua a registrare prese di posizione a proposito della gestione della struttura mercantile di Fanello.
“L’indagine se da un lato ha fatto luce su alcuni aspetti che hanno rappresentato dei fenomeni distorsivi rispetto alla libera attività mercantile – ha detto il parlamentare di Grande Sud, Carmelo Incardona – dall’altro lato, evidenzia però delle responsabilità nell’azione amministrativa che non possono essere taciute. Omessa vigilanza sulla compravendita di quote delle ditte concessionarie, mancato controllo su tutti gli operatori che accedono a Fanello. I diversi casi di truffe relative a partite di merce non pagata hanno anche una responsabilità oggettiva: il mancato accreditamento di commercianti all’interno della struttura e dunque un’azione senza regole da parte di operatori inaffidabili”.
“In tutto questo ci sono delle responsabilità dell’Amministrazione comunale e quindi del primo cittadino perché non ha saputo o voluto avviare la società di gestione del mercato di Fanello, costituita da diversi anni”. E ancora ha proseguito Incardona, “l’azione che adesso è stata messa in campo con il nuovo regolamento risulta tardiva e non giustifica in alcun modo l’immobilismo di un sindaco che ha seguito questa vicenda da diversi anni, prima come assessore, poi come vicesindaco e da 6 anni come sindaco”. “In secondo luogo, proprio l’immobilismo del Comune, ente che ancora esercita una gestione diretta sulla struttura, – ha proseguito – ha consentito un vuoto nell’azione amministrativa comunale che ha permesso l’infiltrazione attraverso le vie legali, nell’attività economica delle società di intermediazione del mercato ortofrutticolo di contrada Fanello anche di soggetti in odore di mafia”.
“Sono questi ritardi ad aver penalizzato il mercato, i suoi operatori, i produttori agricoli, – ha concluso infine il deputato regionale – sono queste distorsioni (denunciate da tempo e per diverso tempo minimizzate da parte degli amministratori comunali, sindaco in testa) ad avere avvolto nella nebbia il cuore dell’attività mercantile della città”.
© Riproduzione riservata
Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it