È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
INAUGURATO IL C.O.M. DI PROTEZIONE CIVILE DI ISPICA
09 Mag 2015 18:27
È stato inaugurato l’edificio che ospiterà il Cento Operativo Misto (C.O.M.) di Protezione Civile realizzato a Ispica all’interno del complesso edilizio dell’ex carcere di via dell’Arte. Presenti alla cerimonia il sindaco Piero Rustico, il sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna, il dirigente del servizio regionale di protezione civile per la provincia di Ragusa Nello Lo Monaco, il deputato regionale Orazio Ragusa, l’assessore alla protezione civile della Città di Ispica Teresa Amendolagine, il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Quarrella, il consigliere comunale Pietro Zocco, il vice questore aggiunto e dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Modica Maria Antonietta Malandrino, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Modica Edoardo Cetola. Il nuovo edificio, il cui costo complessivo di 214.000 euro è stato interamente finanziato dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile, è stato costruito all’interno del complesso edilizio dell’ex carcere di via dell’Arte e si estende su una superficie di 350 metri quadrati. Responsabile Unico del Procedimento di realizzazione delle opere è stato l’architetto Salvatore Guarnieri, dirigente dell’Ufficio comunale di Protezione Civile, mentre la progettazione e la direzione dei lavori sono state eseguite dall’architetto Salvatore Distefano, che è stato collaborato dall’architetto Virginia Cicciarella. Il sindaco Rustico ha ricordato che «il C.O.M. di Ispica è una struttura operativa intercomunale di protezione civile per l’emergenza che serve i Comuni di Ispica e Pozzallo», sottolineando l’importanza per le due comunità cittadine di possedere un edificio all’uopo costruito per potervi insediare «le strutture di supporto e coordinamento operativo istituite e organizzate in piena fase gestionale dell’emergenza a seguito di eventi catastrofici».
© Riproduzione riservata