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Inaugurato Festwall a Ragusa. Si prosegue fino a domenica prossima con gli eventi
10 Set 2018 13:53
*FestiWall *apre le porte del Quartier Generale, cuore di tutti gli eventi del festival, che quest’anno prende vita negli del Lanificio: ex fabbrica tessile realizzata agli inizi degli anni ’60, uno dei più importanti siti di archeologia industriale della città, che fino a domenica 16 settembre ospiterà una fitta agenda di eventi tra concerti, dj set, workshop e talk.
In occasione della sua quarta edizione il festival trasforma l’ex Lanificio in un centro espositivo in cui visitare mostre e svolgere attività culturali e ricreative. Protagonisti dell’opening di lunedì gli artisti *Clemens Behr* (DE), *Alex FaKso* (IT), *Luca Font* (IT) e gli architetti *Gurrieri/Sciveres* (IT).
L’artista tedesco Clemens Behr ha realizzato per FestiWall due installazioni site specific con materiali recuperati all’interno dello spazio stesso, come condotte di areazione e porte in disuso, in vere opere d’arte. Alex Fakso presenta “Unseen Places” mostra personale pensata per FestiWall in cui espone una serie di lavori inediti realizzati tra il 2013 e oggi, invadendo gli spazi dell’Headquarter le immagini sfondano le cornici, integrano lo sfondo del muro e si fondono con l’architettura dell’ex fabbrica.
Per questa edizione gli artisti coinvolti *Hense *(USA), *Mohamed L’Ghacham *(SPA/MA), *Alexey Luka *(RU), *Telmo Miel *(NL), *Pastel *(ARG), *Dimitris Taxis *(GRE), stanno lavorando nell’area della città che va da viale Europa a via Archimede fino al viale dei Platani. Il duo olandese Telmo Miel ha già concluso il muro in via Canova con un’opera dedicata alla maternità e al futuro.
Le 6 opere murali di quest’anno, si sommeranno ai 16 muri delle passate edizioni, opere permanenti consegnate alla comunità che hanno attivato un processo di rigenerazione urbana e hanno dato la possibilità ai cittadini di vivere in maniera partecipata il proprio territorio.
Per la prima volta a FestiWall un progetto espositivo in *realtà aumentata* grazie alla collaborazione di Luca Font, artista, writer e tipografo e *Alkanoids*, studio di animazione milanese, insieme per raccontare una storia legata a doppio filo con la terra che lo ospita, a quella del Mediterraneo, delle sue rotte commerciali e di quelle migratorie. Il pubblico stesso decifra, attraverso il device, il messaggio dell’artista, altrimenti nascosto.
In mostra anche lo studio condotto dagli architetti Giuseppe Gurrieri e Nunzio Gabriele Sciveres, sul recupero dell’area di archeologia industriale del Lanificio. Insieme a un team di giovani professionisti composto da Alessandro Bontà, Salvatore Formica, Marzia Iacono, Serena Pappalardo, Giorgio Antonio Russo, Orazio Saluci e l’agenzia di comunicazione Go Marketing & Co è stato redatto un masterplan dell’area alla ricerca di nuove e inedite strategie urbane. Il gruppo di architetti ragusani espone il masterplan dal titolo “Cose dell’altro mondo”.
Per la sua quarta edizione *FestiWall* prosegue un percorso di ricerca nell’ambito della migliore arte pubblica internazionale, con lo scopo di offrire alla città un panorama completo delle ultime produzioni della Street Art e confrontarsi con i suoi rappresentanti più interessanti.
Oltre alle mostre, il Quartier Generale ospiterà due workshop, uno con *Luca Barcellona*, calligrafo tra i più noti in Italia e in Europa, e l’altro di linocut, tecnica di stampa diretta su carta, cartone o stoffa con *Elena Campa*; la proiezione del documentario di *StudioCromie*; una serata dedicata alla *Stand Up Comedy* con *Pietro Sparacino*; il talk *La città possibile* a cura degli architetti *Giuseppe Gurrieri* e *Nunzio Gabriele Sciveres* con *Francesco Pagliari*; e infine i live de *L’Elfo*, *Gigante*, *Amato Jazz Trio*, *Go Dugong*, *Tama Sumo* e molti altri.
L’arte urbana compone una mappa, disegna un nuovo paesaggio, rimette in moto pratiche positive per la cittadinanza. Come affermano *Vincenzo Cascone* e *Antonio Sortino* dell’Associazione Culturale Pandora, ideatori e curatori del progetto: «La scelta di intervenire in una zona definita geograficamente all’interno della città – sia per caratteristiche che per funzione -ma ancora priva di una propria identità, deriva dalla necessità del festival di proseguire il suo dialogo con il tessuto urbano utilizzando i muri e l’arte come connettore sociale e urbano, e di compiere un primo passo immaginando una nuova evoluzione della città».
L’indipendenza del progetto, la capacità di innescare relazioni durature con partner attivi sul territorio, la ricchezza dell’offerta culturale e la puntuale analisi delle dinamiche urbane, rendono FestiWall un unicum sulla scena artistica italiana e contribuiscono a trasformare Ragusa in una delle mete di riferimento per gli appassionati di Street Art.
*Artisti e location FestiWall 2018:*
*Headquarter*, Lanificio, via Feliciano Rossitto, 7, *Clemens Behr* (DE) + *Alex FaKso* (IT) + *Luca Font *(IT) + *Gurrieri / Sciveres*
*Hense *(USA), Cantiere Argo Software, Viale Europa, Liceo Scientifico E. Fermi
*Mohamed L’Ghacham *(SPA/MA), Muro Fazio Neon, Viale Europa
*Alexey Luka *(RU), Muro La Torre, via Canova/ via Pio La Torre
*Telmo Miel *(NL), Muro Canova, via Canova/ via Pio La Torre
*Pastel *(ARG), Muro Siet, via Archimede
*Dimitris Taxis *(GRE), Muro Geometra, via G. la Pira / viale dei Platani, Istituto Tecnico Rosario Gagliardi
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