INAUGURATA LA STRUTTURA DI ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI NELLA QUESTURA

Inaugurato venerdi mattina a Ragusa a fianco del palazzo della Questura del capoluogo ibleo, la struttura di accoglienza per immigrati che dovendo assolvere ai compiti del disbrigo delle pratiche di immigrazione erano costretti a stare fuori dall’Ufficio immigrazione con grave ripercussione anche sulla salute dei migranti stessi, dei bambini e delle donne al seguito.

La struttura ora è veramente decorosa ed è un modello di sinergia tra privat il Club Rotary che l’ha finanziata, il Comune che ha concesso il suolo pubblico. Presenti le massime autorità provinciali (Prefetto, Questore, Ispettore generale Questore Fazio in rappresentanza del capo della Polizia Manganelli, il Comandante provinciale dei Carabinieri col. Gagliano, il comandante provinciale della Guardia di finanza col. Fallica, dirigenti e funzionari di Polizia) ed il vescovo Mons. Paolo Urso che ha benedetto i locali, parole splendide hanno detto all’unisono il Prefetto di Ragusa S.E. dott.ssa Giovanna Cagliostro, il questore dott Barboso, il dott. Fazio, il presidente del Rotary ing. Minardi, il sindaco di Ragusa Dipasquale e. soprattutto il console generale di Tunisia a Palermo Mansour che ha ringraziato Ragusa per l’alto senso dell’ospitalità e additato la popolazione ibea come esempio di  convivenza fra i popoli e di spirito di collaborazione come peraltro ha fatto il vescovo accompagnato dall’Iman e da un prete ortodosso a dimostrazione di come i problemi della convivenza siano diventati non solo interculturali ma anche intereligiosi.

Insomma una bella manifestazione fatta di generosità, umanità, altruismo, e spirito di collaborazione da additare ad esempio per tutti i popoli specie in queste aree dove l’emigrazione con tutti i drammi e le sofferenze era conosciuta  con l’esodo prima verso l’africa e poi verso le americhe ed il nord europa.

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