In una fiction crolla il ponte sullo stretto e Salvini si arrabbia

Una fiction prodotta da Amazon ha fatto arrabbiare Matteo Salvini. Non ci sta, infatti, che il Ponte sullo stretto, nella fiction, sia crollato perchè la costruzione era stata affidata ad aziende legate ai clan mafiosi.

“Non possiamo più accogliere in silenzio insulti e offese al nostro Paese. L’Italia da sempre crea capolavori ingegneristici dentro e fuori dai confini: il Ponte sarà l’ennesimo esempio di genialità italiana nel mondo. Volere è potere”, dichiara Salvini.

La serie tv incriminata da Salvini è The bad guy che ha debuttato su Prime Video l’8 dicembre, diretta da Giancarlo Fontana e Giuseppe G. Stasi. La produzione è italiana.

La storia è questa: un magistrato siciliano che lotta contro la mafia viene accusato ingiustamente di essere colluso con un boss mafioso e poi cerca vedetta. Tra i protagonisti ci sono Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi.

Fa sorridere il fatto che Salvini si arrabbi per una fiction. E addirittura anche Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera, dichaira: “Sul Ponte sullo Stretto sarebbe stato meglio un documentario che un fantasioso crollo pieno di pregiudizi. Ma non dispero che Amazon Prime voglia rifarsi raccontando tra un po’ di tempo la realizzazione di questa importante opera”.

Tutti, insomma, contro un’opera di fantasia. E questo fa ancora più sorridere dato che il ponte non esiste.

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