In tempi di Coronavirus, la truffa dei falsi buoni Conad e Coop. Promettevano cibo gratis per rubare i dati del consumatore

Nel caos informativo che circonda la pandemia di coronavirus, si insinuano spesso anche fake news e messaggi truffaldini. In questi giorni sta girando in rete una nuova truffa che promette buoni Coop dal valore di 250 euro per la distribuzione di generi alimentari gratuiti destinati a sostenere la popolazione durante l’epidemia. Il fatto è stato denunciato dalla stessa Coop alla Polizia postale, che ora sta provvedendo ad oscurare la pagina.

Nel post truffaldino si legge “Coop sta distribuendo generi alimentari gratuiti del valore di 250 € per sostenere la nazione durante la pandemia di Corona” e ancora “Sbrigati! Raccogli il tuo voucher GRATUITO qui: http://xxxxxxxxxxxxxxx”. Cliccando sul link, il malcapitato consumatore si ritrovava su un falso sito internet di Coop, dove deve inserire i dati anagrafici per ottenere il voucher gratuito. Il Buono però non esiste: l’obiettivo dei truffatori è di sottrarre i dati personali, facendo leva sulle difficoltà economiche che molte famiglie stanno affrontando durante l’emergenza sanitaria.

“Coop è totalmente estranea a questa iniziativa a carattere di truffa, – fa sapere la catena in un avviso rivolto ai consumatori – che non riguarda in alcun modo la nostra attività commerciale e le iniziative che abbiamo messo in atto per sostenere il Paese in questo momento di emergenza.”

Anche Conad ha diffuso un avviso per segnalare ai propri clienti la circolazione via e-mail e WhatsApp di alcuni messaggi truffaldini che sfruttano il nome della catena per sottrarre i dati personali degli utenti. Come nel caso di Coop, i truffatori rimandano a siti che all’apparenza sembrano appartenere a Conad e promettono buoni sconto da utilizzare nei punti vendita o altri vantaggi economici, con messaggi come questo: “Il supermercato Conad ha annunciato che regalerà un coupon gratuito di € 500 durante lo stato di emergenza. Ottieni il tuo coupon all’indirizzo http://xxxxxxxxxxxxxxx”.

La Polizia postale raccomanda di verificare sempre le informazioni sui siti ufficiali, non cliccare mai sui link contenuti in messaggi simili e, soprattutto, di non compilare moduli online con dati personali. Le sospette truffe possono essere segnalate alla Polizia postale.

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