IN SEDE LEGIFERANTE LA COMMISSIONE IGIENE E SANITA’ DEL SENATO APPROVA IL DISEGNO DI LEGGE SULL’AUTISMO

“Siamo riusciti finalmente ad approvare un disegno di legge per dare una risposta a chi ha bisogno e per garantire una maggiore consapevolezza sulla patologia dello spettro autistico”. E’ quanto afferma la senatrice Venera Padua che, in qualità di relatrice, ha sottoposto il testo unico sintesi dei vari disegni di legge presentati all’attenzione della commissione Igiene e Sanità, di cui è componente. La commissione, dopo averne valutato l’efficacia, lo ha esitato all’unanimità. “Il Ddl è andato in porto – dice la senatrice Padua – con tutte le modificazioni che hanno recepito il contributo dei vari disegni di legge proposti oltre ai suggerimenti provenienti dalle associazioni dei genitori, delle società scientifiche e di tutti i soggetti interessati. L’avvenimento ha un carattere eccezionale, in quanto l’approvazione è avvenuta in sede legiferante e non ha quindi bisogno di essere discusso in aula plenaria. E’ la prima volta, in questa legislatura, che un provvedimento ottiene questo privilegio e il presidente del Senato, Piero Grasso, ha concesso tale possibilità per il carattere unanime dei consensi riscossi. Si spera che una simile procedura venga adottata anche dalla Camera, affinché il provvedimento possa diventare legge dello Stato italiano entro l’estate”. La senatrice Padua chiarisce che il Ddl deve “rispettare il vincolo di non comportare maggiori oneri per la finanza pubblica: tuttavia va detto che il nostro Paese destina già ora più risorse di ogni altro al sostegno della disabilità dei minori: si tratta quindi di spendere meglio le risorse attuali, migliorandone la qualificazione e riducendo gli spechi. Questo risultato può essere conseguito fornendo agli operatori ed ai familiari una formazione specifica ed una figura professionale competente che faccia il coordinamento e l’integrazione degli interventi che devono essere multidisciplinari”.

L’autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine dello sviluppo biologicamente determinato, con esordio nei primi tre anni di vita. Interessa prevalentemente le aree relative all’interazione sociale reciproca, all’abilità di comunicare idee e sentimenti e alla capacità di stabilire relazioni con gli altri. Si configura come una disabilità «permanente» che accompagna il soggetto nel suo ciclo vitale, che si esprime in modo variabile e si caratterizza per un funzionamento mentale atipico tale da richiedere interventi terapeutici e socio-assistenziali particolarmente dedicati. “E’ da ormai molti mesi che abbiamo iniziato il confronto – afferma ancora la senatrice – per parlare dell’importanza e della necessità di approvare subito questo disegno di legge a livello nazionale. La necessità era anche quella di focalizzare l’attenzione sull’aspetto dell’autismo dei soggetti adulti e anche del loro inserimento nell’ambiente lavorativo sulla base delle loro potenzialità. Ma non solo. Attraverso una diagnosi precoce, si potrà puntare a una terapia abilitativa intensiva basata sulle evidenze scientifiche per fare sì che tutte le potenzialità del bambino possano essere recuperate. Abbiamo altresì rilevato l’aspetto fondamentale di assicurare la dignità delle persone autistiche e delle loro famiglie che rischiano di essere isolate e di diventare “autistiche” loro stesse se non sostenute da una rete di servizi, di solidarietà e di corresponsabilità della comunità intera”.

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