IN SCENA IERI SERA AL TEATRO GARIBALDI

Esistenziale, con venature comiche, questo “Donnacce” uno delle più fortunate opere di Gianni Clementi per la regia di Ennio Coltorti che ieri sera al Teatro Garibaldi ha divertito il pubblico con una storia, due  prostitute che decidono di andare in pensione e regalarsi una vacanza con un finale a colpo che mette a dura prova la personalità delle due protagoniste.

Due vere “signore” del teatro italiano: Paola Tiziana Cruciani e Alessandra Costanzo,  attrici meravigliose che hanno trovato nel teatro la giusta consacrazione del loro talento che hanno speso con spettacoli intensi come Sugo Finto sempre di Clementi.

Perno essenziale,nello spirito della pièce, il terzo protagonista, Pietro Bontempo,attore di consumata esperienza non solo teatrale ma anche televisiva che ha saputo calarsi con estrema efficacia e naturalezza nel ruolo facendo da spalla autentica alle due “donacce” che vivono una loro significativa esperienza di vita.

Le due signore di mezza età sono impegnate negli ultimi preparativi per la partenza alla volta di Sharm el-Sheikh: dopo 30 anni di lavoro, le due donne hanno deciso infatti di prendersi finalmente una settimana “all-inclusive” di tutto relax, per conoscere quei posti che hanno sempre e solo visto immaginandoli.

A cambiare i programmi delle due amiche la “caduta” dal cielo di un politico (si legge spesso nelle cronache) in cerca di asilo per scampare da uno scandalo sessuale.

Il personaggio misterioso, il simpatico Pietro Bontempo, in preda al panico dopo essersi calato dal balcone dell’appartamento di sopra supplica le due amiche di concedergli ospitalità e soprattutto molta, molta discrezione per quanto è accaduto.

Uno spettacolo divertente, capace di affrontare i temi più scottanti e scomodi della realtà sociale mettendo in evidenza le debolezze umane del nostro Paese.

 

 

 

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