IN SCENA A MODICA “TRIESTE, PADIGLIONE B”

Domenica 15 aprile alle ore 18 al Teatro Garibaldi (Corso Umberto I, 207), nell’ambito della rassegna “La follia in scena”, la compagnia Controscena presenta lo spettacolo “Trieste, padiglione B” per la regia di Enzo Ruta. 

La pièce è liberamente ispirata al libro di racconti “L’acqua e il sale di Pinò e altre storie di mare, di costa e d’amore” di Nicola Colombo (2011). È ambientata in un sanatorio a Trieste, dove il nostromo Pinò – unico superstite di un naufragio che lo ha condotto fino alla follia – vegeta da anni, come una nave alla deriva in un porto di nebbie perenni. Il padiglione dell’ospedale diventa per lui la tolda di una nave arenata, sempre in quarantena, che non parte mai. Il ricordo della madre e di una “nuvola bionda”, una donna perduta in una notte di bora e mai più ritrovata, si alternano a vuoti di memoria e bagliori di follia. In questo percorso di pena troverà Giustino, umanissimo infermiere che ascolterà la sua follia. 

E proprio sull’ascolto della follia è incentrata la chiave registica dello spettacolo. Non a caso le note del programma di sala finiscono con una citazione di Franco Basaglia, psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia. «La follia può essere tutto e niente – si legge – È una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, in definitiva la follia non viene mai ascoltata per ciò che dice o vorrebbe dire».   

Nel cast Vittorio Rubino (Pinò nostromo), Emanuele Sipione (Pinò giovane), Carlotta Pluchino (Nuvola bionda), Grazia Arena (la madre), Enzo Ruta (Basilio, il vecchio marinaio), Piero Pisana (Ciro, infermiere) e Nele Pluchino (Giustino, infermiere). Le musiche sono di Gianluca Abbate, i costumi della stilista Loredana Roccasalva, le immagini e i video di Gialuca Tela.     

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