IN RAGIONE DELLE NORME SULLA STAMPA

“Vi sono delle considerazioni che per la comune decenza non meriterebbero alcuna risposta ma vi sono anche delle affermazioni che in ragione della pedagogia Istituzionale che svolgono le Istituzioni , i rappresentanti degli stessi,  gli Organi di Informazione non possono essere lasciate a produrre danni  nella collettività, specie quella anagraficamente giovane, che li legge e li ascolta!!!  Continua la vergogna, da parte di capi, sottocapi e sottoposti vari, di attacchi personali verso di noi basati sul tentativo, pericoloso, di travolgere i dissidenti con la potenza evocativa dei riferimenti mitico-simbolici del bene e del male. L’”equazione” inqualificabile è chiara : chi NON SI ADATTA ad applaudire il sig. Di Pasquale Sindaco pro tempore di Ragusa rappresenta  il “MALE” e chi fa parte della corte plaudente e ricevente del Sindaco di Ragusa rappresenta il “BENE”. Chi è con il Sindaco “ama” chi non lo condivide “odia” e dice “menzogne”! E’ successo con i dati sulla raccolta differenziata. E’ successo con il progetto di Via Roma. E’ successo con il palazzo Ina. E’ successo con gli espropri del piano particolareggiato. E’ successo con il piano Peep. E’ successo con il Parco Nazionale degli Iblei. E’ successo con l’Ato Ambiente, con la discarica, con l’impianto di compostaggio  e con l’ultima delle uscite del Sindaco con il cappellino di lana in testa davanti alla discarica con finale del Prefetto ampiamente prevista, annunciata ed ovviamente prevedibile!!! I fatti hanno sempre dimostrato che avevamo ragione e chi non ha argomenti aggiunge ignoranza all’arroganza ed etichetta la sola opposizione con i termini dell’ “odio”!  Tutto questo è di una gravità inaudita! Noi ribadiamo che non abbiamo né “antipatia personale” né “odio” nei confronti di nessuno, a cominciare dal Sindaco di Ragusa e a finire verso i suoi rappresentanti di Ato Ambiente. Noi contrastiamo, da sempre e coerentemente,  il Sindaco di Ragusa sul piano politico e civico  perché ci siamo presentati agli elettori con programmi alternativi rispetto ai suoi, perché la sua gestione del territorio e della città ha pienamente confermato la nostra avversità politica e perché intendiamo onorare il ruolo di vigilanza e di controllo che gli Elettori, le Norme e il gioco democratico  ci hanno attribuito. Questi tentativi di delegittimazione stimolano ulteriormente la nostra determinazione e opposizione e le strumentali, irresponsabili e gravissime affermazioni tra “bene” e “male”, “odio” ecc. ecc. li rimandiamo integralmente agli irresponsabili che li pronunciano. Chiariamo poi ulteriormente alla opinione pubblica, perché la “corte” di Di Pasquale ci ha “addossato” anche il Presidente della Provincia  che il Presidente della Provincia di Ragusa e il Sindaco di Ragusa sono alleati e quindi se è stato il Presidente della Provincia ad “autorizzare tutti i comuni della provincia” a scaricare a Cava dei Modicani è un ulteriore responsabilità che ricade sul Sindaco di Ragusa.  Il  Presidente della Provincia, rispondendo ad una delle tante nostre interrogazioni, ha risposto di avere autorizzato l’Ato Ambiente ad utilizzare ancora cava dei Modicani ed è l’Ato Ambiente (di cui è socio con la maggiore quota il Comune di Ragusa) ad autorizzare poi  i Comuni ! Tanto si doveva, ancora una volta, in omaggio alla verità dei fatti”.

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