È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IN MANETTE UNO DEGLI AUTORI DELLA CLAMOROSA RAPINA
13 Giu 2012 15:19
Episodio criminale senza precedenti, per modalità di esecuzione e consistenza del maltolto, quello portato a termine lo scorso 10 marzo da non meno di quattro malviventi. A danno dei proprietari di una villa che rimane in zona “Telegrafo”, a 100 metri dal porto di Pozzallo, in direzione Maganuco.
Atto delinquenziale stile arancia meccanica. Efferato. Violento. Conclusosi con il ricovero in ospedale del figlio dei proprietari, bloccato, picchiato e ferito, ed un bottino, tra preziosi e contanti, di oltre 90 mila euro. Intrisi di rabbia, incredulità e preoccupazione i commenti dei residenti il giorno dopo il gravissimo episodio di cronaca nera. Forte e determinata sin dal primo momento la risposta dei Carabinieri. Con l’avvio immediato e meticoloso delle indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Francesco Puleio.
Ieri notte gli inquirenti hanno fatto scattare le manette ai polsi di Luciano Basile, pluripregiudicato pozzallese di 36 anni, con l’accusa di rapina aggravata e sequestro di persona. I complici, tre a quanto pare, avrebbero le ore contate.
Suonata la campana per uno dei probabili autori della clamorosa azione criminale, le forze dell’ordine dovrebbero essere in grado di chiudere al più presto il cerchio sul più grave atto criminale portato a termine sul territorio negli ultimi anni. Per avere via libera all’accesso alla cassaforte, i malviventi, dopo aver fatto uscire da casa con uno stratagemma il figlio trentanovenne dei proprietari, alcuni minuti dopo lo hanno “esibito” alla madre, unica persona presente in casa in quel momento, pesto e sanguinante. La donna, sorella dell’attore pozzallese Miko Magistro, terrorizzata, ha immediatamente consegnato la chiave. Il marito, Giovanni Palumbo di 67 anni, capitano di lungo corso molto conosciuto in città, si trovava in quel momento fuori sede per motivi di lavoro.
Massimo riserbo sul prosieguo delle indagini che, a quanto pare, potrebbero avere risvolti importanti.
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